(ANSA) - LIVORNO, 29 MAG - Sono 6.439 le imprese 'blu',
legate all'economia del mare, operanti tra Grosseto e Livorno,
il 46% di quelle a livello regionale, che occupano 27.958
persone e che hanno creato quasi 1,5 miliardi di euro di valore
aggiunto nel 2018. E' quanto emerge dal rapporto sulla Blue
economy elaborato dal centro studi e servizi della Camera di
commercio Tirreno e Maremma che è stato presentato oggi dal
presidente della Cciaa Riccardo Breda. Utilizzando un
moltiplicatore messo a punto dal sistema camerale è stato
calcolato un ulteriore impatto generato da queste imprese che
supera i 2,6 miliardi di euro.
Nel complesso, spiega una nota, il 29,7% delle imprese della
blue economy toscana è insediato in provincia di Livorno, spiega
una nota, ed il 17% in provincia di Grosseto. Questi dati fanno
di Livorno la provincia toscana con il più alto numero di
imprese legate all'economia del mare, seguita da Lucca e con
Grosseto che conquista, sempre a livello regionale, il terzo
posto. All'interno di questa galassia di attività economiche
spicca la consistenza dei servizi di alloggio e ristorazione,
delle attività sportive e ricreative, della cantieristica, della
movimentazione merci e passeggeri; e, a Grosseto, della filiera
ittica. "Tutti settori che la pandemia ha messo in ginocchio -
ha detto Breda -. Nessuno immaginava una calamità come questa.
Il 2020 ne sarà particolarmente segnato ed è difficile
intervenire se non con aiuti concreti a livello nazionale.
Bisogna puntare al 2021: programmiamo fin da ora la stagione
turistica 2021". (ANSA).