(ANSA) - TERNI, 28 OTT - Trimestre estivo con un tasso di
crescita contenuto ma, nonostante tutto, in terreno positivo,
sul fronte della natimortalità delle imprese registrata in
provincia di Terni. E' quanto emerge dall'analisi Movimprese,
condotta da InfoCamere ed elaborata dall'ufficio Innovazione e
informazione economica della Camera di commercio.
Tra luglio e settembre, infatti, a fronte di 140 chiusure
d'impresa ci sono state 232 aperture, con un saldo positivo di
92 nuove aziende operanti, equivalente ad un tasso di crescita
dello 0,42% (+ 0,23% nel capoluogo di regione). Il totale di
imprese registrate è quindi pari a 21.903 unità.
In tutta l'Umbria al 30 settembre si registra un saldo
positivo tra aperture e cessazioni di imprese (+256), anche se
resta un dato elevato quello delle cessazioni, che anche nel
trimestre considerato resta piuttosto consistente (62).
Per il segretario generale dell'ente camerale ternano,
Giuliana Piandoro "questi numeri parlano di un sistema
imprenditoriale che sta cercando di resistere ad un evento di
gravità straordinaria". "Non sono numeri brillanti certamente -
continua - ma, stando al saldo positivo, è possibile intravedere
una volontà di ripresa dei nostri imprenditori e in qualche
modo una forma di adattamento ad una Covid-economy. Tuttavia
occorrerà attendere la fine dell'anno (quando si verificano di
norma la maggior parte delle chiusure) per vedere il reale
effetto di questo sconvolgimento epocale di tutti i paradigmi,
anche quelli di business".
Tra i settori è il commercio quello che contribuisce
maggiormente alla crescita delle imprese. Nonostante le
difficoltà, al 30 settembre il settore presenta un saldo
positivo di 30 imprese seguito dalle costruzioni (+18 unità).
Resiste l'alloggio e ristorazione che chiude il trimestre estivo
con un saldo positivo di 12 nuove imprese registrate. Un
trimestre con segno negativo invece per il settore dei servizi,
che perde cinque unità d'impresa. (ANSA).