(ANSA) - CATANZARO, 26 NOV - "Alla luce dei dati
sull'economia calabrese diffusi nei giorni scorsi dalla Banca
d'Italia e soprattutto di quelli derivanti dall'osservazione
quotidiana delle attività commerciali c'è forte preoccupazione
per la tenuta complessiva del sistema economico locale". È
quanto dichiarano la Giunta e il Consiglio della Camera di
Commercio di Catanzaro nell'analizzare il contesto
socioeconomico provinciale nel pieno delle restrizioni imposte
dalla zona rossa al commercio e alle imprese locali.
"È necessario - proseguono - che siano immediatamente
attivate delle misure che possano avere un impatto immediato e
significativo. Non bastano i ristori, i cui ritardi
nell'erogazione creano ulteriori disagi, ma si ravvisa
l'esigenza non più differibile di una moratoria complessiva su
tasse e tributi nonché un differimento sostanziale delle
scadenze relative agli adempimenti fiscali. Le aziende
catanzaresi, ma più in generale quelle calabresi e italiane,
stanno vivendo un periodo di enorme difficoltà a cui si somma
l'incredibile incertezza sul futuro a breve e a medio termine:
intervenire con piccole azioni, gradite certo ma pur sempre
insufficienti, non serve a fermare quella che in medicina
sarebbe una grave emorragia arteriosa. Il rischio è che una
percentuale considerevole di imprese del Catanzarese, già
fiaccate da un sistema economico precario, non siano nelle
condizioni di rialzare le saracinesche alla fine della pandemia.
Le ricadute sociali ed economiche di una circostanza del genere
sarebbero gravissime e pressoché incalcolabili: accogliamo con
favore le intenzioni del Governo annunciate dal viceministro
dell'Economia Antonio Misiani proprio in merito alla moratoria
fiscale, ma è urgente che si passi dagli annunci ai fatti
concreti". (ANSA).