Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

PMI

  1. ANSA.it
  2. Pianeta Camere (di commercio)
  3. Unioncamere Puglia, bene saldo imprese 2020 ma calo addetti

Unioncamere Puglia, bene saldo imprese 2020 ma calo addetti

Dodicesimo rapporto pandemico, male pmi e bene export alimentare

(ANSA) - BARI, 26 GEN - Il saldo fra imprese nate e cessate in Puglia è positivo di 1.222 unità nel confronto tra il 2020 e il 2019, ma negativo in termini di addetti: -16.405. Lo evidenzia il Sismografo di Unioncamere Puglia nel 12/o report dall'inizio della pandemia. In totale sono 382.535 le imprese registrate a fine 2020 e 1.122.456 gli addetti.
    "Il primo segno della pandemia - commenta in una nota Luigi Triggiani, segretario generale di Unioncamere Puglia - non si vede sul numero di aziende, ma di lavoratori. Nonostante il blocco dei licenziamenti, registriamo la perdita di dipendenti, soprattutto fra micromprese, stagionali e lavoratori a termine.
    Il fenomeno però non riguarda tutti i settori, perché alcuni addirittura si muovono in controtendenza e assumono".
    L'andamento è figlio della performance delle società di capitale, che paiono maggiormente in grado di affrontare la crisi, ma anche del crollo sia delle iscrizioni (-17,5% rispetto al 2019) che delle cessazioni (-20,4%). "Le aziende - sottolinea Triggiani - danno l'impressione di aver spento i motori in attesa di eventi. Il varo di strumenti finanziari e fiscali del Governo potrebbe aver suggerito questa condotta. Nei prossimi mesi capiremo se la cura ha rinvigorito il malato o spostato il problema".
    Le province di Lecce, Taranto e Brindisi e in misura minore Foggia, trainano il dato dell'aumento delle imprese. Mentre Bari e soprattutto la Bat registrano un calo, sostanzialmente replicando la dinamica del centro-nord Italia. L'impatto del calo dei dipendenti appare pressoché proporzionale al numero di aziende di ciascuna provincia, a testimonianza di una certa pervasività territoriale dei primi effetti della crisi.
    L'export regionale 2020 - dati provvisori, destinati a crescere in termini assoluti - si assesta intorno ai 5,89 miliardi di euro, con un calo di 735 milioni rispetto ai dati provvisori 2019. Su questo dato impatta negativamente soprattutto la manifattura, che fa male più o meno su tutti i fronti: metallurgia, farmaceutica e moda peggio di tutti; ma anche chimica, automotive e meccatronica non fanno meglio. Buono invece il dato in crescita dell'export di prodotti dell'agricoltura e dell'industria alimentare.
    I comparti che registrano le maggiori sofferenze per numero di imprese e soprattutto per dipendenti sono commercio, alloggio, ristorazione, industrie culturali e creative, servizi alla persona. Ma anche meccatronica, moda ed edilizia non fanno meglio. Vi sono però altri settori che fanno invece rilevare andamenti incoraggianti per iscrizioni e addetti, ad esempio installazione di macchine industriali, informatica, logistica su gomma, tecnici specializzati del settore casa (idraulici, muratori, elettricisti, impiantisti). A questi si aggiungono, come a raccontare visivamente la situazione pandemica, attività quali assistenza sanitaria, assistenza sociale residenziale (presso cliniche), disinfestazione e produzione di articoli in plastica. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Vai al sito: ANSA Professioni

Modifica consenso Cookie