(ANSA) - CROTONE, 02 MAR - "Non ci meravigliano i dati
divulgati da INPS negli scorsi giorni con riferimento allo
spopolamento della regione Calabria; eppure fa male pensare
all'esodo incontrollabile che nell'ultimo ventennio ha fatto
diminuire la popolazione della regione di 90mila persone, di cui
13mila solo nell'ultimo anno". Lo afferma il commissario
straordinario della Camera di commercio di Crotone Alfio
Pugliese.
"Da anni, con il nostro Osservatorio economico 'Polos' -
prosegue - monitoriamo l'andamento del sistema sociale e
produttivo della provincia di Crotone e della regione Calabria
e, purtroppo, avevamo rilevato lo spopolamento dei territori e
l'invecchiamento della popolazione residente sia a causa di un
decremento delle nascite che dell'aumento del fenomeno
migratorio. Sistematicamente, inoltre, ribadiamo l'importanza
dell'analisi demografica come fattore propulsivo di sviluppo
sostenibile, in particolar modo mediante l'utilizzo delle leve
legate ai nodi critici attuali, ossia denatalità, invecchiamento
e migrazioni che riguardano anche la provincia di Crotone. Altro
dato, che va di pari passo con la contrazione demografica è
quello sull'elevata mortalità imprenditoriale: in una terra come
la nostra è difficile creare impresa ma, soprattutto, è
difficile mantenere un'azienda e consolidarla. Questi fenomeni
sono segnali fondamentali per le istituzioni perché indicano una
desertificazione sociale ed economica: l'assoluta mancanza delle
opportunità necessarie a creare condizioni di vita stabili,
sicure e serene in provincia di Crotone ed in Calabria.
Occorrono azioni volte a coinvolgere tutto il territorio in una
rinascita sociale ed economica. Basti pensare ai piccoli comuni,
ormai sempre più spopolati e sempre più isolati, quando, invece,
andrebbero coinvolti ed integrati nelle strategie più ampie di
sviluppo. Il tutto alla luce del potenziamento delle importanti
infrastrutture presenti nel comune capoluogo, basti pensare al
porto di Crotone ed alle prospettive di crescita dello stesso".
"In conclusione, occorre fornire quegli stimoli sociali ed
economici che, come ricorda il nostro Arcivescovo Angelo
Raffaele Panzetta, servono a costruire comunità; occorre
realizzare quelle condizioni di base affinché una comunità possa
dirsi tale - conclude il Commissario Alfio Pugliese -
infrastrutture, accesso al credito, occupazione, legalità devono
diventare i punti cardine delle strategie politiche ed
istituzionali da mettere in campo per far sì che anche
nell'attuale deserto possano fiorire i primi germogli di
speranza e di sviluppo". (ANSA).