(ANSA) - PALERMO, 08 MAR - La Sicilia si colloca al settimo
posto tra le regioni italiane per numero di imprese artigiane
(attive 72.316), con un saldo positivo di +152 (iscrizioni
4.064, cessazioni 3.912) e 148.668 di addetti totali. Le imprese
artigiane in Italia sono 1.291.551 e rappresentano il 21%
rispetto ai 6 milioni circa di imprese registrate. A livello
nazionale emerge una lieve flessione, con un saldo negativo di
4.784. Le regioni in crescita sono Lazio, Campania, Trentino
Alto Adige, Sicilia, Calabria. L'analisi dei dati relativi alla
nati-mortalità e quindi all'andamento delle imprese artigiane
nell'Isola sono stati elaborati dall'ufficio studi di
UnionCamere Sicilia. In Sicilia i settori nei quali è più forte
la presenza di imprese artigiane sono: le costruzioni (20.840, +
318 rispetto al 2019, con 39.852 addetti totali),
manifatturiero (18.228, -63 rispetto al 2019, con 43.330 addetti
totali), altri servizi (11.614, +24, con 19.783). Il maggiore
saldo negativo si registra nel commercio all'ingrosso e al
dettaglio con -107 imprese, ma resta sempre forte la presenza di
addetto totali, 15.215. Perdono anche trasporto e magazzinaggio
e attività di alloggio e ristorazione, attività professionali,
scientifiche e tecniche, agricoltura, silvicoltura e pesca.
Saldo leggermente positivo per noleggio e agenzie di viaggio,
servizi di comunicazione e informazione. Costruzioni,
manifatturiero e altri servizi in totale impegnano 102 mila
addetti, ovvero i 2/3 del totale degli addetti in Sicilia.
"Il settore costruzioni si manifesta in netta crescita con un
saldo positivo importante spinto sicuramente dall'effetto 'super
bonus 110%' che sta agevolando un comparto che come altri ha
sofferto questo anno di emergenza sanitaria - dice Pino Pace,
presidente Unioncamere Sicilia - Il 2020 è stato un anno
pesantissimo per l'economia siciliana, ne hanno pianto le
conseguenze parecchie aziende siciliane, che non sono riuscite a
superare la crisi e il lockdown e non sappiamo ancora quali e
quante altre saranno costrette a chiudere i battenti,
considerato che siamo ancora in piena pandemia e le vaccinazioni
sono state somministrate soltanto ad una piccola fascia di
popolazione. Speriamo che questo nuovo governo si attivi con
immediati ristori e faccia registrare una inversione di tendenza
rispetto al precedente".
"Le province con maggiore presenza di imprese artigiane sono
Catania, Palermo e Messina con più di 82 mila addetti sui quasi
150mila. Crescono le imprese artigiane a Palermo, Siracusa e
Ragusa, saldo abbastanza negativo per Catania con -140, perdono
anche Messina (-20) e Trapani (-11), mentre Agrigento (+21),
Caltanissetta (+9) ed Enna (+11)chiudono in positivo", commenta
Santa Vaccaro, segretario generale Unioncamere Sicilia. (ANSA).