(ANSA) - PERUGIA, 09 MAR - Anche nell'alta valle del Tevere
dall'inizio della pandemia si è incrementato l'interesse per gli
appartamenti con spazi fruibili esterni, quali balconi,
terrazzi, giardini o per le case in aperta campagna. E' quanto
emerge dal decimo Report della Borsa immobiliare della Camera di
commercio dell'Umbria, interamente dedicato al comprensorio
dell'Altotevere, con analisi specifiche sui comuni più grandi
Città di Castello, Umbertide, San Giustino.
Il Report è firmato da Federico Giani, componente del
comitato di vigilanza della stessa Borsa immobiliare.
"L'utenza ha preso coscienza dell'importanza di avere una casa
da poter vivere nella sua interezza - evidenzia Giani -
soprattutto quando si è obbligati allo smart working o a restare
forzatamente in casa con la famiglia".
Per quanto riguarda il mercato residenziale - spiega l'ente
camerale - la movimentazione delle compravendite si è
manifestata soprattutto nelle prime case o nelle sostituzioni,
con la vendita della casa vecchia per comprare quella nuova, il
tutto supportato all'80 e 100% da un mutuo ipotecario. "Direi
quindi - precisa Giani - che non c'è stato un effettivo
movimento di risparmi personali di denaro, ma c'è stata una
movimentazione di mutui ipotecari".
Per quanto riguarda il mercato del terziario e industriale,
il mercato dei capannoni industriali artigianali è completamente
fermo. Questo scenario purtroppo era già in essere prima della
pandemia, con quest'ultima si è aggravato e al momento il futuro
non promette niente di buono. A Città di Castello nel centro
storico la situazione era già in forte crisi prima dell'avvento
della pandemia. Cosa diversa per i piccoli borghi medievali
ottimamente conservati, come Citerna Montone e Monte Santa Maria
Tiberina che, grazie alla loro specificità, sono rimasti di
élite e attraggono sempre pubblico di tutto il mondo, ed hanno
quindi un mercato di nicchia.
Per i casolari nelle campagne è diminuita molto la richiesta
da parte degli inglesi i quali anzi hanno rivenduto e stanno
rivendendo ancora; è aumentata però la richiesta di informazioni
da parte di altri soggetti internazionali, perché sotto un
milione di euro c'è la possibilità di fare dei buoni affari.
Infatti c'è un'ampia offerta di immobili che hanno un valore di
costruzione molto superiore al prezzo richiesto. "Riassumendo -
conclude Federico Giani - il nostro territorio essendo ancora
rimasto intatto e tranquillo è sempre appetibile sia per la
clientela italiana dei grandi centri urbani, sia per quella
straniera e speriamo che questo trend possa crescere sempre di
più in vista di un ritorno alla normalità". (ANSA).