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Investire in Azioni con il trading online: il punto di TradingCenter.it

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Investire in Azioni con il trading online: il punto di TradingCenter.it

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Responsabilità editoriale di SEO Cube S.r.l.

03 aprile 2020, 14:38

SEO Cube S.r.l.

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PressRelease - Responsabilità editoriale di SEO Cube S.r.l.

Investire sul mercato azionario da casa, grazie al trading online, è ormai la nuova frontiera del lavoro da web. Come ampiamente spiegato sulla guida TradingCenter.it, il mercato di Azioni offre importanti opportunità di guadagno, oggi accessibili a chiunque.

Già largamente diffuso negli USA, il trading di Azioni ha preso piede, negli utlimi due anni, anche in Europa. Un ruolo decisivo, senza dubbio, lo hanno avuto le piattaforme di trading che operano online.

Le regole per il trading, in Europa soprattutto, sono sempre più rigide. Proprio per questo, è notevolmente aumentato il numero dei conti aperti dagli utenti presso i broker. Ci sono una maggiore sicurezza e più trasparenza da parte degli intermediari. Inoltre, la qualità dei servizi offerta ai trader è in costante aumento.

Guida al Trading: breve storia del mercato azionario

Per investire in Azioni oggi, è importante dare uno sguardo anche al passato. Indagare nella storia dei mercati finanziari può aiutare tutti i potenziali investitori a capire meglio le dinamiche della Borsa.

Le prime compravendite di azioni risalgono addirittura al 1500. All’epoca, infatti, nella città belga di Bruges, e più precisamente in un palazzo di proprietà della famiglia dei Van der Bourse, veniva organizzato una sorta di mercato in cui un credito o una merce rappresentavano gli attuali titoli azionari.

Stando all’opinione e agli studi di diversi ricercatori, la definizione Borsa deriverebbe dallo stemma della famiglia Van der Bourse, in cui erano raffigurate, appunto, tre borse.

La fondazione della prima vera e propria Borsa, tuttavia, risale a qualche anno dopo, questa volta in Germania. Siamo nel 1531, quando nella città di Anversa viene istituito, in un apposito edificio, un luogo di contrattazione tra mercanti e banchieri.

In Italia, nonostante la presenza di diversi luoghi di scambio già da decenni, l’istituzione della prima Borsa viene fatta risalire al 1600, a Venezia.

Il 17 maggio 1792 nacque invece la Borsa più grande e più importante del mondo, ovvero Wall Street.

Trading Online: la rivoluzione nel mondo finanziario

Nel 1993, la Borsa Italiana ha introdotto per la prima volta la connessione SIM, che consentiva l’utilizzo non soltanto dei soliti terminali, ma anche di altri calcolatori ed elaboratori. Da quel momento in poi, si sono poste le basi per aprire a tutti le opportunità di guadagno in Borsa.

Attualmente, gli investitori retail detengono oltre il 25% della capitalizzazione del mercato azionario italiano. Ciò significa che migliaia di cittadini scelgono il trading di azioni per diversificare il proprio portafoglio.

I professionisti del settore evidenziano che il primo vantaggio del trading azionario sia proprio l’accessibilità.

Grazie agli strumenti oggi disponibili in rete, è possibile imparare a fare trading in pochissimo tempo e con un investimento iniziale anche molto basso. Ciò è realizzabile grazie ai servizi dei broker di trading online, sempre più proiettati verso l’innovazionee la fruibilità.

Millennials: il trading online è mondo di giovani

I Millennials rappresentano la generazione nata tra il 1981 e il 1996. Si tratta della generazione attualmente vivente con il livello di istruzione più alto e con il maggiore dinamismo, soprattutto per ciò che riguarda il progresso tecnologico.

Tuttavia, gli esperti hanno individuato il tallone d’Achille del Millenial, ovvero il suo rapporto conflittuale con il concetto di investimento e risparmio.

Questa generazione, per via della crisi economica globale sopraggiunta nel 2008, non dispone di grosse risorse economiche. Al contempo, il linguaggio della finanza non si è mai rivelato particolarmente comprensibile per i più giovani. Non a caso, il target di riferimento di banche e intermediari è sempre stato fissato tra gli over 40.

Nell’ultimo biennio, la svolta. Grazie ai servizi dei broker di trading online, i Millennials hanno iniziato ad avvicinarsi con interesse al mondo degli investimenti, con una preferenza proprio per il mercato azionario.

Inoltre, le migliori performances in Borsa sono attualmente realizzate da aziende moderne di cui i Millennials conoscono tutti i dettagli. Basti pensare a marchi come Apple o Amazon.

Broker regolamentati: chi sono e come lavorano

Tutti i migliori professionisti del trading sembrano concordi nel definire la scelta del broker come quella più importante per il successo della carriera di qualsiasi investitore.

Nel Trading Online, il broker non è più una persona, bensì si tratta di un’azienda che offre i propri servizi interamente online, a costi altamente competitivi.

Il ruolo del broker di trading è principalmente quello di fare da intermediario tra l’investitore e i mercati.

Senza queste società, un comune cittadino non potrebbe, effettivamente, avere accesso diretto alla Borsa.

Gli esperti consigliano di porre molta attenzione all’aspetto legale. E’ fondamentale sapere che i broker di trading hanno l’obbligo di rispettare una serie di norme, in particolar modo per poter operare nel territorio UE.

Nello specifico, si fa riferimento alla normativa europea numero 2004/39/CE, nota anche come direttiva MiFID (Markets in Financial Instruments Directive), che stabilisce in primo luogo che solo un broker con sede nella Comunità Europea può avere accesso ai mercati europei.

La normativa impone ai broker anche l’obbligo della trasparenza e stabilisce che queste società debbano garantire i migliori standard di sicurezza, le migliori tecnologie e i più alti livelli qualitativi. A prezzi concorrenziali. Dopo anni di dispute, le autorità hanno messo la tutela dei traders al centro delle nuove normative.

Si precisa anche che i broker regolamentati sono gli unici a guadagnare dallo spread, ovvero da una piccola maggiorazione sul prezzo di vendita o di acquisto del bene scelto dal trader.

Perché scegliere il Trading di Azioni?

Per quanto riguarda l’Italia, gli esperti suggeriscono di controllare le liste dei broker con licenza sul sito di CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa), ovvero l’organo di vigilanza borsistica ufficiale della nostra penisola.

Secondo le ultime ricerche nell’ambito, oltre il 40% degli investitori italiani ha dichiarato di aver scelto il trading azionario per la possibilità offerta dai broker di fare pratica con il conto demo.

Il 34% dei traders non potrebbe fare a meno dei segnali di trading in tempo reale proposti dagli intermediari online.

E ancora, quasi il 50% degli operatori di mercato da web dichiarano di aver ottenuto ottimi profitti grazie all’utilizzo della leva finanziaria. In questo caso, è possibile muovere un maggior capitale, pur non essendone in possesso, arrivando quindi a generare maggiori guadagni.

Dunque, sembrerebbe che il trading di Azioni sia la risposta attuale alla crisi occupazionale che imperversa da oltre un decennio. Ma anche un’attività innovativa e vantaggiosa per utilizzare i risparmi e trarne profitto.

Articolo a cura di Fabiola Ernetti

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