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Il reflusso gastroesofageo: cosa sapere in merito e come agire per risolvere il problema

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Il reflusso gastroesofageo: cosa sapere in merito e come agire per risolvere il problema

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Responsabilità editoriale di Optimamente

03 settembre 2020, 18:16

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Al giorno d’oggi, diverse persone soffrono di reflusso gastroesofageo. Con questa espressione ci riferiamo alla “risalita” del contenuto dello stomaco verso l’esofago: in molte circostanze il fenomeno è accompagnato da rigurgito e da pirosi, letteralmente il bruciore delle pareti gastriche.

Sono vari i fattori che contribuiscono al peggioramento di questa situazione, da una cattiva alimentazione ad abitudini scorrette come il fumo, fino all’assunzione di determinati farmaci. Per fortuna, esistono valide soluzioni per contrastare la problematica: di grande utilità, per esempio, sono i fermenti lattici, alleati dell’apparato digerente in quanto favoriscono la digestione e l’assorbimento delle sostanze nutrienti.

Le piante vengono raccolte nella fase di maggiore vitalità, e lavorate con attenzione per sfruttarne appieno le proprietà. Ogni singola preparazione è ecologica, naturale al 100%, straordinariamente efficace per il benessere dell’organismo. L’utilizzo dei vegetali per la cura del corpo è una disciplina che risale alla notte dei tempi, e che nel corso dei secoli è stata soggetta a studi e ricerche diventando così sempre più attendibile.

Fitosofia propone una vasta gamma di rimedi al reflusso gastroesofageo. Questo disturbo può essere davvero fastidioso, ma si combatte con le formulazioni giuste e con qualche semplice accorgimento che elencheremo di seguito.

L’importanza del controllo del peso

Bisogna sottolineare, innanzitutto, che il reflusso è spesso provocato da una condizione di obesità o comunque di sovrappeso. Il tessuto adiposo che si accumula sull’addome contribuisce moltissimo all’insorgere del problema: per questo motivo è essenziale adottare uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata per perdere eventuali kg in eccesso.

È indispensabile, inoltre, mantenersi in forma con un’adeguata attività sportiva. Andranno benissimo gli allenamenti mirati in palestra, nonché il running e il nuoto. Tuttavia sono da evitare gli sforzi troppo intensi, i quali non farebbero altro che acuire la pressione sullo stomaco.

Un altro errore da non commettere consiste nel fare esercizio subito dopo aver mangiato. Il training va svolto due o tre ore dopo i pasti, i quali devono essere in ogni caso leggeri.

I cibi da non consumare se si è affetti da reflusso

È fondamentale che coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo eliminino dalla propria dieta una serie di pietanze. Ci riferiamo, per esempio, ai fritti e ai sughi grassi, che irriterebbero ancora di più le pareti dello stomaco.

Lo stesso discorso vale per i dolci a base di burro o di panna, sostanze pericolose per la salute dell’apparato digerente. Al bando anche gli alcolici e le bibite gassate: molto meglio dissetarsi con una tazza di tè verde oppure con una tisana.

I professionisti del settore suggeriscono di assumere circa 4 o 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, ma anche in questa categoria vi sono degli alimenti potenzialmente rischiosi. I pomodori sono sconsigliati a chi è soggetto a reflusso, così come gli agrumi. Nel novero inseriamo, inoltre, le vivande aromatizzate al peperoncino, al curry e al pepe.

Infine, il caffè e la cioccolata vanno consumati di rado. Una raccomandazione: in generale, è preferibile che le bevande e i cibi siano tiepidi, né troppo caldi né troppo freddi.

Cosa mangiare per contrastare il reflusso?

Vediamo, a questo punto, quali sono i piatti indicati per porre rimedio al reflusso. Chiaramente il regime alimentare adatto varia da persona a persona, ed è sempre importante chiedere il parere di un esperto.

È consentita la carne magra, specialmente se bianca: via libera al tacchino e al petto di pollo, magari in compagnia di una buona insalata. Bisogna evitare il pesce grasso, come il salmone, e prediligere invece il tonno, l’orata, il nasello e il pesce spada.

A differenza di quanto alcuni potrebbero pensare, non è detto che i latticini facciano male in simili situazioni: sono ammessi i formaggi più leggeri, come i fiocchi di latte, il primo sale, il parmigiano e la ricotta, nonché lo yogurt e il latte parzialmente scremato. Ottime sono anche le uova sode o, ad ogni modo, assolutamente non fritte.

È necessario condire gli ingredienti con poco olio, e inserire nei pranzi e nelle cene verdure come i broccoli, le scarole, i cavoli, le carote e la lattuga. Nostri complici in caso di reflusso sono i legumi, in particolare i piselli e i fagioli, e i cereali integrali – pasta, riso, pane ecc. Le cipolle e l’aglio possono essere usati in maniera limitata per valorizzare i sapori.

Qualche accortezza per uscire vincitori dalla lotta al reflusso

Il reflusso gastroesofageo si accentua se si mastica troppo velocemente. È buona abitudine, quindi, mangiare con la dovuta lentezza, prendendosi il giusto tempo per degustare ogni boccone.

Gli specialisti consigliano di collocare i pasti lontano dal riposo pomeridiano o notturno: è del tutto sbagliato distendersi supini mentre la digestione è in atto. Suggeriscono, poi, di nutrirsi 5 volte al giorno, tra colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena. Con questo stratagemma lo stomaco farà meno fatica a svolgere le sue normali funzioni.

Già abbiamo sottolineato quanto siano benefiche le tisane nella cura del reflusso. Le migliori sono quelle alla camomilla, alla salvia, alla malva e alla menta. Queste sostanze fanno bene in generale all’organismo, ma soprattutto allo stomaco, all’esofago e all’intestino.

Una delle principali cause all’origine di questo disturbo è lo stress. Tutti noi, quotidianamente, dobbiamo affrontare degli impegni fonte di ansia: ciò che conta è saper gestire queste sensazioni per raggiungere uno stato di equilibrio interiore. Le preoccupazioni sono spesso legate alle patologie gastriche, ed è indispensabile allontanare i pensieri negativi per intraprendere un percorso di guarigione efficace.

Oltre allo sport possono aiutare discipline come il pilates e lo yoga, utili per tenere sotto controllo la tensione e anche per mantenersi in forma. Un po’ di sano movimento, insieme alla corretta alimentazione e all’assunzione di fermenti lattici di qualità, può davvero fare miracoli contro il reflusso. 

Dove è possibile acquistare dei buoni fermenti lattici?

Uno shop affidabile per l’acquisto di fermenti lattici di qualità e altri prodotti di erboristeria è quello di Fitosofia, nato da un’idea di Roberto Cammarata e forte di un team composto da medici, erboristi e nutrizionisti. La chiave è la conciliazione di tradizione e innovazione, poiché si seguono i precetti degli antichi maestri di fitoterapia reinterpretati, però, in ottica moderna.

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