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Local Creators di Stefano Cicchini: la startup italiana che connette attività locali e influencer

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Local Creators di Stefano Cicchini: la startup italiana che connette attività locali e influencer

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Responsabilità editoriale di GO BUSINESS SRL

L'emergenza sanitaria legata al Covid ha cambiato la faccia dell'economia, e non solo di quella italiana.

14 aprile 2021, 18:26

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'emergenza sanitaria legata al Covid ha cambiato la faccia dell'economia, e non solo di quella italiana. Tra tutti i settori, quello del digitale è quello che ha vissuto un’accelerata, con il forte ricorso, dovuto anche alla necessità di esser presenti online per continuare attività che i lockdown hanno temporaneamente bloccato.

Settori come ilturismo, la moda e la ristorazione hanno invece subito un importante stop a causa delle limitazioni negli spostamenti e alla necessità di isolamento. Ecco perché in funzione della ripresa graduale è bene cominciare a pensare fin da ora a strategie di comunicazione e di una nuova concezione di questi settori, per farsi trovare preparati al momento opportuno.
Dove sta andando il settore del digitale e quali sono le idee vincenti proposte dagli esperti italiani?

I numeri del digitale al tempo del Covid

I recentissimi dati rilevati circa la crescita del digitale nell’anno del Coronavirus sono impressionanti: nel solo 2020 la presenza online di utenti connessi e attivi è stata del +13%, con ben 3 miliardi di utenti iscritti al social di maggior successo, Facebook. Seguono per numero gli utenti di Youtube e quelli di Instagram a dimostrare che il marketing fatto per video e immagini – che è il marketing capace di avere impatto più immediato ed emotivo – è il trend su cui investire nei prossimi anni. Altissima anche la frequenza di utenti connessi al social che nel 2020 ha avuto la sua crescita massima: TikTok, con 689 milioni di utenti connessi – e non solo minori.

In Italia passiamo online circa 6.22 ore al giorno, per lo più alla ricerca di informazioni e tutorial su come fare le cose (63% e 51,9%), ma anche per cercare prodotti e brand da acquistare (46,4% dei motivi per cui si usa internet). Questo dato è molto importante in termini di attenzione alla ripresa perché guida con certezza gli investimenti delle PMI. Se è vero che l’80% delle aziende italiane si è dotata entro il 2020 di un e-commerce, è anche vero che alcuni settori crescono più lentamente e altri, addirittura, perdono traffico.

A crescere molto, nel 2020, a causa e grazie alla pandemia, il settore del food, con un +41% dettato soprattutto dal maggiorato accesso al delivery. Meno potenti, ma comunque soddisfacenti, i numeri di fashion e elettronica, che con un +27% e +18% hanno mantenuto stabile il commercio offline. Danno ampio, invece, per il settore del travel e delle prenotazioni, che ha visto un -51% di crescita nel 2021. La quasi totalità dei viaggiatori italiani, circa il 96%, ha preferito rimanere in Italia, scegliendo destinazioni vicine e soggiorni brevi che non necessitano di agenzie di viaggio, spostamenti importanti e prenotazioni. La seconda casa o l'appartamento in affitto, inoltre, è stata la location preferita dai turisti. Gli alberghi e i campeggi hanno registrato le perdite maggiori in termini di prenotazioni e quindi di entrate.

La brand awareness e la comunicazione strategica proposte da Cicchini

È in questo scenario di crescita e crisi che si inserisce il progetto di Stefano Cicchini, fondato sul concetto di consapevolezza del brand. Cicchini nasce come travel influencer, ma propone una visione che si adatta a tutti i content creator del digitale e a tutte le aziende che in essi vogliono investire. In fondo è questo che l'influencer fa: parla di un brand, lo rende desiderabile, lo vive e lo condivide. In sostanza, l'azienda che investe su questo progetto aumenta statisticamente la probabilità di diffondere il marchio e quindi di fidelizzare gli utenti. Quella che, nel settore, è chiamata brand awareness, il “risveglio dell’attenzione sul brand”.

Ogni settore, non solo il turismo, giova della comunicazione e soprattutto delle strategie mirate a modificare il modo di fare impresa. Il progetto di Cicchini, Local Creators, si pone come strategia mirata alle esigenze dell'azienda.

Ripartire dall'influencer: la proposta dell’italiano Stefano Cicchini

Stefano Cicchini non ha dubbi su quello che sarà il post Covid nel mondo del turismo. Una grande potenzialità per il business, sia quello che è attualmente in stand by sia quello che deve ancora partire, è offerta dalla sua nuova startup tutta italiana Local Creators.
Lo stesso Cicchini ne parla, descrivendola nei suoi punti fondamentali che sono:

- la collaborazione con gli enti, sia nazionali che esteri;

- gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori;

- le strategie operative che aziende e agenzie possono applicare fin da subito.

Durante lo stop indotto dall'emergenza sanitaria, le visite online, le ricerche sul web, le consultazioni dei profili degli influencer, il seguito costante e fidelizzato verso i blogger, sono aumentati e consolidati. Ecco quindi quali sono le figure su cui puntare per la ripresa del business.

Del resto il blogger, e in questo il travel blogger non fa eccezione, racchiude delle caratteristiche riconoscibili, che sono:

- autorevolezza;

- capacità di comunicare;

- fiducia indotta;

- desiderio di identificarsi con lui;

- condivisione di contenuti fruibili;

- immagine di lifestyle desiderabile.

Insomma, tutti vorrebbero essere nei suoi panni, per dirla in parole semplici, e quindi si tende a seguire i suoi consigli.

Cos'è Local Creators e come funziona

Nello specifico, Local Creators è una start up che mette in contatto le attività del territorio con gli influencer più seguiti sui social. Il servizio principale prevede la selezione degli influencer più adatti al tipo di brand da promuovere. Tutto quello che l'impresa deve fare è descrivere al meglio la propria attività. Il team di esperti penserà a creare una connessione sinergica tra l'azienda e coloro che sui social sapranno renderla ancora più visibile e appetibile.

Volendo quindi sfruttare questo momento trasformandolo da crisi in opportunità, la soluzione può essere quella di intervenire con nuove idee, vincenti, inclusive, migliori, stimolanti e in qualche modo visionarie.

I nuovi principi del turismo: l'importanza degli influencer e dei travel blogger

Se si pensa al viaggio nel suo complesso però, è chiaro che la progettazione e la programmazione sono due aspetti da tenere in grande considerazione. Un viaggio va infatti pianificato, organizzato e previsto. Ogni aspetto della nostra vita sarà digitalizzato, e proprio il digitale potrebbe essere la chiave della ripresa e della ripartenza del turismo. Un semplice esempio: quando si progetta di fare un viaggio ma non si ha idea di dove andare, si tende a chiedere consiglio a quell'amico che ha girato il mondo, che sa quali sono i nostri gusti e come ci piace spostarci. Ecco, la figura dell'influencer di viaggio potrebbe essere paragonata proprio a questo, ma con il vantaggio del web marketing. Questa è la direzione vincente che si deve intraprendere se si opera nel settore del turismo e si vuole davvero ricominciare in maniera proficua.

Gli influencer sono in grado di orientare le scelte e di far sognare possibili turisti. Chi meglio di un influencer nel settore dei viaggi può risollevare il settore?

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