(ANSA) - ROMA, 20 FEB - "Spesso siamo considerati una sorta
di 'parasubordinati' dell'Agenzia delle Entrate", o "semplici
operatori in ambito fiscale", ma "la nostra è una professione
molto più ampia ed il ragionamento da fare, quello sul quale il
Consiglio nazionale della categoria si sta muovendo, è investire
sulla professione del fututo". A dichiararlo il presidente della
Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori
commercialisti (Cnpadc) Walter Anedda, a margine degli Stati
generali dei commercialisti, oggi, nella Capitale. Occorre
ragionare su "nuovi mercati professionali", nonché "crearne di
nuovi", è la valutazione del vertice dell'Ente, che conta oltre
70.000 associati su quasi 120.000 iscritti all'Ordine dei
dottori commercialisti ed esperti contabili, in Italia. (ANSA).