(ANSA) - ROMA, 31 MAR - Il consigliere dell'Enasarco (Ente
nazionale di previdenza degli agenti di commercio e dei
consulenti finanziari), Alfonsino Mei (in rappresentanza
dell'Anasf) anticipa che nella prossima riunione del Cda della
Cassa chiederà a tutti i consiglieri in carica di "rinunciare ai
propri emolumenti e ai gettoni di presenza, a partire da marzo e
per tutta la durata dell'emergenza Covid-19: proporrò che la
misura venga adottata per i consiglieri, i comitati, per tutti
gli organi di Consiglio in generale e che queste somme siano
devolute, tramite la Protezione civile, al personale medico e
infermieristico", impegnato nella lotta al Coronavirus. E
ricorda di esser "uno dei 5 consiglieri (gli altri sono Luca
Gaburro, Antonino Marcianò, Davide Ricci e Gianni Guido Triolo),
che il 26 marzo hanno votato contro la delibera che il
presidente dell'Enasarco Gianroberto Costa ha portato in Cda e
con la quale la maggioranza (10 consiglieri contro 5) ha votato
per il rinvio delle elezioni online" per il rinnovo dei vertici,
"in programma dal 17 al 30 aprile prossimi. Un rinvio 'sine die'
- che di fatto proroga il mandato dei vertici - fino al "cessare
dell'emergenza Coronavirus" si legge in delibera "e allora,
'sine die', devolviamo i nostri emolumenti e diamo una mano a
chi è in prima linea per contrastare l'emergenza", scrive. Mei
ricorda "l'esempio dell'Enpam, la Cassa dei medici, presieduta
da Aberto Oliveti, che è anche al vertice dell'Associazione
delle Casse, l'Adepp: il 24 marzo ha convocato le elezioni
online con le parole, esemplari, del suo presidente: "l'Ente ha
il dovere di farsi trovare preparato, con un assetto stabile e
una rappresentanza pienamente legittimata per quando domani
dovrà affrontare i difficili scenari post-Coronavirus", si
legge, infine, nella nota dell'esponente Anasf. (ANSA).