(ANSA) - ROMA, 6 APR - "Noi possiamo provare, in una prima
fase, ad anticipare ai nostri iscritti" i pagamenti delle
'eccedenze' del 'plafond' messo a disposizione per erogare i 600
euro ai professionisti iscritti alle Casse (pari a 200 milioni,
somma già esaurita, ndr), però "dobbiamo avere delle garanzie su
un ristoro rapido" delle somme da parte dello Stato. A
puntualizzarlo il presidente dell'Adepp (l'Associazione dei 20
Enti di previdenza privati, cui sono complessivamente associati
circa 1,6 milioni di lavoratori autonomi e non) Alberto Oliveti,
in relazione alla misura di sostegno al reddito fissata dal
decreto Cura Italia, specificando, nel corso di un'intervista
alla trasmissione 'Due di denari' su Radio 24, che il comparto
attende informazioni sul rifinanziamento dell'indennità da parte
del governo. "Ogni Cassa ha varato le proprie 'manovre' interne"
per assicurare alle platee di associati ulteriori aiuti
assistenziali ad integrazione del sussidio da 600 euro, nel
periodo di emergenza da diffusione del virus Covid-19, e il
"catalogo" degli interventi "è stato sottoposto al ministero del
Lavoro (che, insieme a quello dell'Economia, deve approvare le
delibere degli Enti per permetterne l'entrata in vigore, ndr)
per renderlo edotto delle nostre iniziative. E - conclude
Oliveti - per avere un canale preferenziale" che consenta agli
Enti di poter ricevere "un'autorizzazione rapida" per
distribuire le prestazioni agli aventi diritto. (ANSA).