(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Via libera dai ministeri vigilanti
delle Casse (Lavoro ed Economia) alle delibere adottate
dall'Enpab (Ente di previdenza dei biologi) sugli interventi
assistenziali a favore degli iscritti in seguito alla pandemia:
varata, dunque, "la misura che prevede un'indennità una tantum
di 1.000 euro erogata a favore degli iscritti che hanno
dichiarato un reddito complessivo per l'anno 2018 superiore ai
50.000 euro e che per tale condizione erano stati esclusi
dall'indennità" statale (il 'bonus' da 600/1.000 euro). "Per
ottenere tale indennità è richiesta l'attestazione con
autocertificazione del danno subito alla professione
corrispondente alla riduzione di almeno il 50% del reddito
professionale prodotto nel periodo gennaio-aprile 2020, rispetto
allo stesso quadrimestre dell'anno 2019. L'onere economico della
spesa è stato stimato in 4 milioni 500.000 euro. L'indennità non
è ripetibile e non è compensativa o sostitutiva di reddito", si
precisa in una nota della Cassa. Semaforo verde, inoltre, acceso
sul "riconoscimento dell'indennità di 1.000 euro a favore degli
iscritti titolari di pensione che continuano a svolgere
l'attività professionale. Il valore effettivo della stessa
indennità è stato determinato sottraendo all'importo massimo di
euro 1.000 il valore della prestazione pensionistica mensile
lorda secondo il criterio della compensazione o integrazione.
Sono stati esclusi dall'indennità Enpab i titolari di pensione
il cui importo lordo mensile sia pari o superiore al valore
massimo dell'Indennità e i titolari di pensione che hanno
prodotto nell'anno 2018 un reddito professionale pari, o
superiore ai 50.000 euro", si evidenzia." Entrambi i
provvedimenti sono stati voluti per introdurre benefici
assistenziali 'una tantum', aggiuntivi a quelli previsti dalla
normativa emergenziale", ha detto la presidente Tiziana
Stallone. (ANSA).