(ANSA) - ROMA, 6 APR - L'Aiga (Associazione italiana dei
giovani avvocati) si dice "fermamemente critica" in merito alla
scelta di prolungare i termini relativi all'attività degli
uffici degli Enti impositori, in deroga alle disposizioni
previste dallo Statuto dei diritti del contribuente, che prevede
che prescrizione e decadenza per gli accertamenti di imposta non
possano essere prorogati. Il sindacato professionale guidato da
Antonio De Angelis ravvisa "disparità di trattamento tra
cittadino ed amministrazione, nonché sproporzione ed
irragionevole prolungamento dei termini decadenziali e
prescrizionali a fronte di una sospensione delle attività di
controllo fissate, allo stato, in soli due mesi e mezzo". Si
tratta, afferma l'Aiga, di "un'abnorme compressione dei diritti
del contribuente, in spregio peraltro a quanto espressamente
fissato nell'apposito Statuto", e se ne auspica la "profonda
revisione" in sede di conversione del decreto legge Cura Italia.
(ANSA).