(ANSA) - ROMA, 07 APR - Un "marcato sentimento di
preoccupazione" da parte dell'Aidp (l'Associazione nazionale dei
direttori del personale) emerge da un sondaggio effettuato su
oltre 3.000 associati visto che, recita una nota, "il 56% si
attende ricadute pesanti in termini di chiusure aziendali de il
52% immagina elevati tassi di disoccupazione", mentre, in
generale, il 92% dei professionisti che curano le risorse umane
"si aspetta ricadute pesanti a causa del blocco delle attività
sul sistema-Italia", una volta usciti dall'emergenza
Coronavirus. Il 46% dei direttori del personale attende "un
allungamento della durata della cassa integrazione in deroga"
per il Covid-19 per tutto il 2020, il 39% l'introduzione di
misure di accesso al credito agevolato, il 31% chiede la totale
defiscalizzazione degli investimenti e il 22% l'intervento dello
Stato nelle aziende in crisi. "Consapevoli che il 'dopo' non
sarà facile per le aziende e di conseguenza per i lavoratori, la
differenza la faranno le misure straordinarie e giuste che
verranno messe in campo per rilanciare l'economia e la
consapevole capacità di chi questi processi li deve governare in
una prospettiva positiva e con nuove forme di organizzazione. Al
fine di non vanificare le misure già pensate e in fase di
elaborazione - sottolinea la presidente dell'Aidp Isabella
Covili Faggioli - chiediamo a gran voce un'opera radicale di
sburocratizzazione generale, di facilitazioni nell'utilizzo
delle agevolazioni, di chiarezza nelle norme e di aiuto alle
aziende nel consentire maggiore flessibilità e trasparenza in
tutti i rapporti, soprattutto quelli di lavoro", si chiude la
nota. (ANSA).