(ANSA) - ROMA, 04 MAG - "Forti perplessità" dell'Aiga
(Associazione italiana dei giovani avvocati) riguardo alla
"conferma della decisione di demandare ai capi degli uffici
giudiziari dei singoli tribunali tutta l'organizzazione della
'fase 2' dell'emergenza Coronavirus, con conseguenti
provvedimenti adottati dalle autorità giudiziarie diversi in
ogni tribunale" d'Italia. Lo si legge in una nota del sindacato
dei professionisti under45, che ritiene che il governo "debba
adottare alcune misure chiare ed uniformi su tutto il territorio
nazionale, anzitutto al fine di evitare la discrezionalità in
capo al singolo magistrato di poter decidere autonomamente il
rinvio delle udienze a dopo settembre". Anche perché, va avanti
la nota, "se vi è accordo delle parti, in tutti i procedimenti
civili andrebbe consentita la trattazione scritta attraverso lo
scambio ed il deposito telematico di un verbale firmato
digitalmente contenente richieste, conclusioni e repliche e la
successiva adozione fuori udienza del provvedimento del
giudice". (ANSA).