(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Il Consiglio regionale della
Toscana ha approvato oggi una legge sul giusto compenso delle
prestazioni erogate dai professionisti nei confronti sia della
Pubblica amministrazione che dei privati. La Toscana, si
ricorda, è stata la prima Regione due anni fa ad adottare una
delibera sull'equo compenso poi diventata una proposta di legge
della Giunta regionale: il testo, elaborato in sinergia con la
Commissione regionale dei soggetti professionali, è quello
varato oggi dall'Assemblea legislativa toscana. "Con la norma
approvata - commenta l'assessore alla presidenza della Toscana
Vittorio Bugli, che aveva presentato in Giunta la proposta
assieme al governatore Enrico Rossi - sarà rafforzato il divieto
di prevedere corrispettivi costituiti da forme di
sponsorizzazione o da mero rimborso delle spese sostenute. Non
sarà consentito il ricorso a criteri di valutazione delle
offerte che alterino l'equilibrio tra le prestazioni
professionali rese e il compenso riconosciuto e ai
professionisti dovranno essere riconosciuti compensi
proporzionati alle prestazioni fornite, con tempi di pagamento
certi". Le prestazioni dovranno essere remunerate in proporzione
alla quantità, alla qualità e al contenuto, sulla base di
parametri prefissati con decreti ministeriali e relativi alle
varie professioni. In assenza di specifici parametri, il
compenso sarà determinato riferendosi a prestazioni similari.
(ANSA).