(ANSA) - ROMA, 29 MAG - La "estensione a tutto il
territorio nazionale delle pesanti limitazioni agli spostamenti
e delle prescrizioni per evitare la diffusione del contagio,
nonché dei provvedimenti di chiusura di molteplici attività
produttive (il cosiddetto 'lockdown') stanno comportando gravi
ricadute economiche in tutto il Paese, che impongono l'adozione
di interventi coraggiosi a sostegno di famiglie, imprese", e
"oggi in modo particolare, dei professionisti iscritti agli
Ordini che, proprio in conseguenza delle misure adottate con il
decreto legge rilancio, si trovano pesantemente discriminati,
rispetto ai lavoratori autonomi iscritti all'Assicurazione
generale obbligatoria (Ago) presso l'Inps". E' quel che si legge
nel testo dell'audizione del Consiglio nazionale dei
commercialisti, in merito all'ultimo provvedimento governativo,
al vaglio della commissione Bilancio della Camera; i
professionisti, in particolare, tornano a lamentare l'esclusione
dalla platea dei beneficiari del contributo a fondo perduto
degli iscritti alle Casse di previdenza private, per i quali,
anche "in presenza di cali altrettanto significativi del
fatturato, l'importo di 1.000 euro che il decreto riconosce per
il mese di maggio costituisce non già la soglia minima (come per
i lavoratori autonomi iscritti all'Ago dell'Inps), bensì la
soglia massima di aiuto cui possono aspirare". (ANSA).