(ANSA) - ROMA, 18 SET - A "più di un mese" dalla
pubblicazione del cosiddetto "decreto agosto", e "a poco più di
una settimana dalla scadenza legale del termine di presentazione
delle domande di integrazione salariale con causale Covid-19, le
aziende ed i consulenti del lavoro nostri associati ancora non
possono presentare le domande di integrazione salariale". A
denunciarlo il presidente dell'Associazione nazionale consulenti
del lavoro (Ancl), Dario Montanaro, che dichiara come "gli
organi competenti, ministero del Lavoro ed Inps, non hanno
ancora predisposto le circolari operative e le procedure
telematiche specifiche, necessarie per presentare le domande di
integrazione salariale", pertanto, va avanti la nota del
sindacato, "a partire dal 13 luglio 2020, le aziende ed i
professionisti non possono richiedere le integrazioni salariali
e, conseguentemente, non possono essere liquidate le indennità
ai lavoratori". Si intervenga, si legge, "con uno spostamento
dei termini per la presentazione delle integrazioni salariali
previste dal decreto, e si provveda all'immediata emanazione
delle circolari, delle disposizioni e della procedura telematica
utili alla presentazione delle medesime integrazioni salariali".
(ANSA).