(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Dopo la nota dell'Agenzia delle
Entrate dello scorso 23 novembre sulla "sospensione delle
attività di uno studio professionale, causa quarantena da
Covid-19", l'Aidc (Associazione dottori commercialisti)
"rappresenta tutta la sua contrarietà, rispetto alla posizione
assunta dall'amministrazione finanziaria. L'Italia è nel mezzo
di una crisi pandemica, è stato dichiarato lo stato di
emergenza, norme vigenti inibiscono alle persone di uscire dalle
proprie abitazioni al verificarsi di determinate circostanze
(quarantena obbligatoria e fiduciaria). Se non sono queste a
rappresentare cause di forza maggiore, quando mai saranno
verificate queste cause?". Lo si legge in una nota del sindacato
dei professionisti. (ANSA).