(ANSA) - ROMA, 24 FEB - L'Associazione nazionale
commercialisti (Anc) fa sapere d'aver scritto oggi "una lettera
aperta ai Ministri della Giustizia e del Lavoro, ai presidenti
delle Commissioni Giustizia e Finanze della Camera e del Senato,
nonché ai presidenti dei Gruppi di questo ramo del Parlamento,
per sensibilizzare tutti i soggetti interessati verso
l'indifferibile necessità di addivenire alla conclusione
dell'iter legislativo del disegno di legge che regolamenta il
differimento delle scadenze in caso di malattia e infortunio del
professionista". Il sindacato professionale che, recita una
nota, "da più di dieci anni porta avanti questa che è una grande
battaglia di civiltà, prima che la generica rivendicazione di un
diritto, a sostegno anche di quanto Confprofessioni ha avuto
modo di rappresentare recentemente al ministro del Lavoro Andrea
Orlando, ha chiesto che finalmente sia regolamentata la gestione
degli adempimenti in caso di malattia, o infortunio grave del
professionista.
In una situazione nella quale non è stato nemmeno approvato
l'emendamento inserito nel decreto Milleproroghe, che prevedeva
il differimento delle scadenze di trenta giorni causa Covid, è
sempre più urgente un provvedimento organico e definitivo, quale
quello contenuto nel ddl (trasversale, firmato esponenti di
tutti i partiti all'interno della Consulta dei parlamentari
commercialisti, ndr) da mesi assegnato alla Commissione
Giustizia del Senato in sede referente". Per il presidente
dell'Anc Marco Cuchel è
"paradossale che, una volta che un progetto di legge trova un
consenso ampiamente trasversale da parte dei Gruppi, e che le
legittime speranze dei professionisti hanno buone possibilità di
essere realizzate, i tempi si allunghino all'infinito e, per
ragioni che ci sfuggono, il traguardo si allontani". Occorre,
conclude, "un fermo impegno a fare il possibile per velocizzare
l'iter parlamentare, con l'auspicio che lo stesso possa
determinare l'approvazione definitiva del provvedimento".
(ANSA).