(ANSA) - ROMA, 01 MAR - Il settore dei servizi professionali
"rappresenta una parte consistente della ricchezza del Paese ed
è da sempre una vera e propria eccellenza del made in Italy",
tuttavia tale tessuto produttivo "soffre di un'eccessiva
parcellizzazione, che gli impedisce di investire risorse
adeguate nella modernizzazione e nelle infrastrutture degli
studi e quindi di competere ad armi pari con le realtà
professionali, sempre più strutturate, dei Paesi europei, in un
mercato che va oltre i confini nazionali", perciò "chiediamo di
accompagnare e favorire processi di crescita e sviluppo
dimensionale degli studi" e "occorrono interventi pubblici sia
per una complessiva riforma del quadro normativo, per rimuovere
ostacoli non più al passo con i tempi, sia per un sostegno
economico teso all'ammodernamento delle infrastrutture e
all'aggregazione tra professionisti". E'quanto dichiarato dal
presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, ascoltato oggi
dalle Commissioni Bilancio e Politiche dell'Unione europea del
Senato sulla proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza
(il Recovery plan). Le risorse disponibili, ha proseguito,
"posson favorire la transizione al processo telematico e lo
sviluppo di metodi manageriali di organizzazione degli uffici
giudiziari". (ANSA).