(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Una iniziativa legislativa per
"abrogare l'incompatibilità tra lavoro subordinato e professione
di avvocato": è quella che illustrerà la Consulta delle
professioni della Cgil, presso la sala stampa della Camera dei
deputati, il 28 giugno alle 10. Il percorso del sindacato
avviene, si legge in una nota, di comune accordo con le
"associazioni forensi e alle nostre categorie Filcams e NIdiL",
con l'intento di "tutelare i diritti dei lavoratori
professionisti non dipendenti" perché, "cadendo
l'incompatibilità, le collaborazioni tra professionisti
diventerebbero 'sane', non si potrà più mascherare il lavoro
subordinato". Nel dettaglio, la proposta normativa prevede di
"far decadere l'incompatibilità tra professione forense e lavoro
dipendente o parasubordinato, così da 'liberare' migliaia di
avvocati monocommittenti, cosiddetti 'sans papier', da un
'limbo' professionale. Da un lato sono di fatto dipendenti degli
studi professionali e il loro rapporto di lavoro ha le
caratteristiche, ma non gli stessi diritti, di quello
subordinato, dall'altro lato - conclude la nota della Cgil - non
hanno la possibilità di beneficiare realmente dei vantaggi e
delle libertà connesse alla condizione di libero
professionista". (ANSA).