(ANSA) - ROMA, 14 FEB - "Se vedo qualcuno che non paga le
tasse devo dirglielo? Cosa succederebbe se tutti decidessero di
non pagare le tasse?": a queste (e ad altre) domande formulate
dai bambini delle scuole elementari risponderenno i
commercialisti, nell'ambito di un progetto partito da alcuni
Ordini territoriali, e che adesso, con la regia del Consiglio
nazionale, punta ad arrivare in tutta la Penisola, per "creare
uno strumento funzionale al percorso formativo dei giovanissimi
studenti, aiutandoli a familiarizzare con le imposte, ad avere
consapevolezza della loro importanza e, più in generale, del
valore della legalità" fiscale e non solo. Per il presidente dei
commercialisti italiani Massimo Miani i professionisti provano
così a "trasferire ai bambini il concetto che l'adempimento
spontaneo degli obblighi fiscali porta beneficio all'intera
collettività, della quale devono imparare a sentirsi parte. Allo
stesso tempo trasmettiamo un ulteriore messaggio di cittadinanza
attiva: è altrettanto importante monitorare l'operato degli
amministratori pubblici, affinché utilizzino correttamente i
soldi dei cittadini", afferma, in una nota, mentre il
coordinatore del progetto, il consigliere nazionale Giuseppe
Laurino riferisce che l'Ordine "ha deciso di adoperarsi,
affinché il progetto abbia diffusione capillare, sostenendo
d'ora in avanti gli Ordini territoriali che vorranno attivarsi,
fornendo loro un 'kit' da presentare alle scuole e un 'format'
per la realizzazione del materiale didattico. Nel frattempo
siamo al lavoro per portar l'esperienza nelle scuole medie",
aggiunge. L'iniziativa, denominata 'Tasse? Ce le racconta il
commmercialista', è indirizzata ai bambini delle classi quarte e
quinte della scuola primaria di primo grado, che al termine
delle lezioni riceveranno l'attestato di partecipazione.