(ANSA) - ROMA, 01 APR - "Bisognava prevedere un invio
massivo delle richieste di bonus" sul sito dell'Inps, "come
quello che facciamo per l'invio al sito dell'Agenzia delle
Entrate delle dichiarazioni dei redditi, e non l'invio delle
richieste una per volta come si è invece scelto di fare. E
andavano abilitati anche i professionisti intermediari per
questo adempimento, che era logico sarebbe stato una sfida
enorme per il portale dell'Inps, vista la platea di diversi
milioni di aventi diritto e visto che lo stesso portale viene
raggiunto in queste stesse ore da tantissime persone interessate
ad altri servizi legati all'emergenza Coronavirus". Parola del
consigliere nazionale dei commercialisti delegato all'area
lavoro, Roberto Cunsolo, che rammenta come l'Ordine dei
professionisti avesse chiesto, mediante emendamento al decreto
Cura Italia, "di poter affiancare patronati e soggetti
beneficiari nelle operazioni di invio delle richieste per il
bonus da 600 euro, in modo tale da poter effettuare un invio
massivo e non singolo che avrebbe ridotto drasticamente il
numero di accessi al sito dell'Inps. Lo avevamo detto: per
questo appuntamento serviva uno sforzo straordinario per il
quale i commercialisti si erano messi a disposizione. Ci è stato
detto inspiegabilmente di no, ma oggi è chiaro che la nostra
proposta sarebbe stata estremamente utile al sistema. Per questo
- chiosa - ci auguriamo che il Governo ci ripensi".