(ANSA) - ROMA, 03 APR - "Qualora la cosiddetta 'Fase 2'
dell'emergenza Coronavirus dovesse davvero partire il 16 maggio,
come ipotizzato oggi dal capo della Protezione civile Angelo
Borrelli, andrebbero spostati in blocco al 30 settembre tutti i
versamenti di ritenute, imposte sui redditi e Irap, esclusa
quindi l'Iva periodica, ma compresi quelli legati alle
dichiarazioni". Lo fa sapere all'ANSA il Consiglio nazionale dei
commercialisti, ricordando di aver "già formalizzato tale
richiesta in un documento con 30 proposte di emendamenti al
decreto 'Cura Italia', consegnato alla Commissione Bilancio del
Senato. La categoria professionale guidata da Massimo Miani
formula pure una "ipotesi alternativa e più estrema", su cui
chiede "una riflessione" alle Istituzioni: il "rinvio di tutti i
versamenti, compresi anche i saldi Irpef, Ires e Irap al 2019,
al 2021". (ANSA).