(ANSA) - ROMA, 03 LUG - "L'emendamento al Decreto Rilancio
approvato in Commissione Bilancio alla Camera nei giorni scorsi,
che proroga al 2022 il termine per nominare gli organi di
controllo o il revisore nelle società a responsabilità limitata
e nelle società cooperative costituite dopo il 16 marzo 2019, è
sbagliato e dannoso". Lo afferma il presidente del Consiglio
nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, perché, riferisce,
"le società che si sono già dotate di organi di controllo sono
almeno 50.000 su 68.000. Questo emendamento penalizza
ingiustamente le imprese che si sono impegnate a rispettare la
norma e premia invece quelle che finora non si erano messe in
regola. Come troppo spesso accade in Italia vengono "condonati"
comportamenti non virtuosi", aggiunge il vertice dell'Ordine dei
professionisti. "Ci auguriamo vivamente che il Parlamento
rifletta seriamente su questa scelta, che elimina un organo di
presidio per gli stakeholders e che interloquisce direttamente
con il cda. Una scelta tanto più rischiosa in una passaggio così
difficile dal punto di vista economico per il nostro Paese, in
cui sono davvero tante le aziende in grosse difficoltà, per le
quali la delicatezza della situazione imporrebbe controlli
efficaci e tempestivi", conclude Miani. (ANSA).