(ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Il terremoto e la ricostruzione
determinarono nuove responsabilità per gli amministratori e i
professionisti. Gli ordini favorirono una maggiore presenza
degli iscritti e una preparazione maggiore rispetto al passato.
Gli Ordini degli ingegneri diventarono dei centri di competenza
che contribuirono al coordinamento degli interventi di
ricostruzione. Nacque la consapevolezza della necessità di un
sistema di coordinamento e gestione dell'emergenza". A dirlo il
presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Armando
Zambrano, ieri pomeriggio, nel corso del webinar promosso per
ricordare i 40 anni dal terremoto dell'Irpinia, aperto dal
sottosegretario alle Infrastrutture Salvore Margiotta, che ha
detto che occorre "ammettere che si sono stati ritardi ed
inefficienze, ma anche molte cose positive. In particolare, ci
fu la svolta che portò alla nascita della Protezione Civile". A
tal proposito, il capo del dipartimento Casa Italia Fabrizio
Curcio è partito dalla constatazione del fatto che, in termini
di gestione dell'emergenza, grazie soprattutto al lavoro della
Protezione Civile, l'Italia riesce a mettere insieme diverse
eccellenze. "Purtroppo - ha affermato - ancora non riusciamo a
riunire queste stesse eccellenze attorno all'obiettivo della
prevenzione. Gli stessi soggetti protagonisti dell'ottimo lavoro
sull'emergenza dovrebbero agire all'unisono su un grande Piano
nazionale per la prevenzione". (ANSA).