Stefano e Marco Marchetti portano avanti con successo l’attività di famiglia, un negozio per materiali per l’edilizia a Todi che negli anni si è ampliato. Nel loro punto vendita sempre più persone chiedono di acquistare una stufa a pellet, ma occhio ai rischi.
L’inverno 2017 sarà uno dei più freddi di sempre, almeno secondo le recenti previsioni dei meteorologi. Negli ultimi anni la vendita di stufe a pellet è in forte aumento, ma le insidie non sono poche. Stefano e Marco Marchetti, della Marchetti Edilizia, azienda nata nel 1974 e fatta crescere in modo esponenziale è un punto di riferimento nella Media Valle del Tevere e in Umbria per l’acquisto di stufe. “Il pellet- spiegano i due titolari- è un combustibile solido che viene prodotto utilizzando la cosiddetta segatura vergine. Tale segatura viene essiccata e compattata seguendo speciali tecniche di produzione. Il risultato sono dei piccoli cilindri di poche decine di millimetri di lunghezza, cioè il pellet”.
Molte stufe a pellet spiccano per la bellezza del design tanto da essere veri e propri oggetti d’arredamento , ma puntualizzano i Marchetti: “Bisogna prima di tutto verificare la possibilità di realizzare una canna fumaria, se non è già presente”. E dove posizionarla? Anche qui i consigli dei due fratelli di Todi arrivano in soccorso: “Per mantenere la sicurezza e garantire la massima efficienza è vietato mettere la stufa in camere da letto, bagni e locali dove vi sia un altro apparecchio sprovvisto di un proprio flusso d’aria. Emanando un forte calore, è consigliabile tenerla lontano dalle zone con pavimentazione in legno o di materiale infiammabile per questo è utile farsi consigliare dal tecnico per individuare la parte più centrale dell’abitazione”. Capitolo assistenza: “E’ buona cosa - spiegano Stefano e Marco- scegliere la stufa anche in base alla vicinanza del rivenditore in caso di sostituzioni dell’apparato e fornitura dei ricambi oppure, finché l’apparecchio è in garanzia, anche in base all’affidabilità del centro assistenza”.
Per quanto riguarda gli ecobonus varati dal Governo, oggi comprare una stufa a pellet è ancora più conveniente. Il 65% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione del generatore di calore a biomassa sarà visto come un “credito” che, al momento della dichiarazione dei redditi, potrete portare nella voce delle detrazioni: “Per poter usufruire dell’Ecobonus sarà necessario- avvertono da Marchetti Edilizia- scegliere un generatore di calore a biomasse efficiente, omologato alle classi di qualità A1 e A2 delle norme UNI EN 14961-2 per il pellet e UNI EN 14961-4 per il cippato, ossia le biomasse solide”.