Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: Scu, messaggi dal carcere e affiliazioni, 12 arresti

Mafia: Scu, messaggi dal carcere e affiliazioni, 12 arresti

Operazione antimafia nei territori di Brindisi, Tututano e Mesagne

BRINDISI, 15 maggio 2018, 15:19

Redazione ANSA

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

. - RIPRODUZIONE RISERVATA
. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dodici arresti sono stati eseguiti dalla polizia di Stato di Brindisi nell'ambito di una operazione antimafia che ha colpito presunti affiliati e fiancheggiatori appartenenti a una frangia della organizzazione di tipo mafioso Sacra corona unita attiva nei territori di Brindisi, Tututano e Mesagne.

Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Brindisi e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce hanno permesso di accertare che "autorevoli referenti" davano disposizioni dal carcere attraverso la corrispondenza. Due di essi mantenevano contatti con numerosi altri detenuti, attribuendogli in alcuni casi l'investitura mafiosa e sancendone l'affiliazione. Numerose le perquisizioni eseguite in carcere.   Dalle indagini son emerse intenzioni di vendetta verso componenti della Dda di Lecce

Tre delle ordinanze sono state notificate a persone già detenute. L'inchiesta della Squadra mobile è partita da indagini svolte all'interno di un carcere di massima sicurezza in cui sono detenuti noti esponenti della Sacra corona unita brindisina: dai colloqui registrati è emersa una vera e propria chiamata a raccolta effettuata da due personaggi di spicco dell'organizzazione mafiosa finalizzata a ricostituire un gruppo criminale autonomo e a fornire direttive a complici in libertà residenti in vari comuni della provincia di Brindisi.

Il progetto di controllo del territorio prevedeva l'utilizzo di metodi intimidatori e un patto di non belligeranza con gli altri gruppi malavitosi delle province vicine. Era prevista tuttavia la possibilità di ricorrere ad atti di violenza nei confronti di chi non rispettava le regole. Oltre ai classici interessi criminali, come estorsioni e spaccio di sostanza stupefacente, l'attività del gruppo si concentrava sull'imposizione di guadagni nei settori della pesca e della gestione dei parcheggi.

Le indagini della Squadra mobile hanno intercettato il flusso di cosiddette "sfoglie" (pizzini) tra i soggetti coinvolti e sono state supportate dalle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia. Le richieste di custodia cautelare in carcere sono state richieste dal pm Alberto Santacatterina e firmate dal gip del Tribunale di Lecce, Carlo Cazzella. Il nuovo gruppo criminale organizzato all'interno del carcere avrebbe avuto come interessi principali le estorsioni e lo spaccio di droga.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza