Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Assenteismo al porto, a Bari 10 indagati

Assenteismo al porto, a Bari 10 indagati

Durante turni servizio si sarebbero dedicati a attività illecite

BARI, 21 maggio 2018, 10:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono 10 i nuovi indagati e c'è un'altra ipotesi di reato - truffa ai danni dell'Autorità portuale - nell'ambito delle indagini coordinate dalla pm antimafia Isabella Ginefra sul clan Capriati, che il 19 aprile scorso, a Bari, ha portato agli arresti 18 persone fra cui il 47enne barese Filippo Capriati, fratello di Antonio, il boss del Borgo antico condannato all'ergastolo. Adesso c'è infatti anche un fascicolo sull'assenteismo fra i vigilanti al porto. La notizia è riportata sul quotidiano 'La Gazzetta del Mezzogiorno". Il nuovo fascicolo segue quello con 50 indagati a vario titolo per associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall'uso delle armi e - fra l'altro - porto e detenzione di armi, anche da guerra. Le indagini riguardano alcuni dipendenti - una decina in tutto - della cooperativa Ariete, che gestisce il servizio di viabilità nello scalo marittimo i quali, talvolta, durante i turni di servizio, si sarebbero dedicati ad attività illecite.
    I dieci dipendenti si sarebbero dedicati, durante le ore di lavoro, ad affari personali e anche ad incarichi da sbrigare per conto del clan.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza