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Violenza donne: a Bari mappa vittime,'perché non accada più'

Violenza donne: a Bari mappa vittime,'perché non accada più'

In camerino teatro Petruzzelli targa per truccatrice uccisa

BARI, 25 novembre 2020, 13:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Parte da un camerino del teatro Petruzzelli di Bari, quello dove lavorava come truccatrice Anna Costanzo, uccisa a 50 anni da quello che all'epoca era il suo ex compagno, nella notte tra il 10 e l'11 luglio 2009, la mappa del Comune di Bari "La violenza non è amore" dedicata alle vittime di femminicidio, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
    Nel camerino del teatro Petruzzelli è stata scoperta una targa "in memoria di Anna Costanzo" alla presenza del sindaco Antonio Decaro, della prefetta Antonella Bellomo e dei fratelli della vittima, Michele e Francesco. "E' il più bel regalo che la città potesse fare ad Anna - hanno detto - rendendola immortale nel suo Petruzzelli di cui ha seguito tutte le fasi di restauro ma non ha potuto vedere riaperto".
    L'iniziativa è stata voluta dalla Cgil di Bari. "Abbiamo voluto intitolare uno spazio del teatro ad una lavoratrice vittima di femminicidio, in nome delle tante donne vittime di violenza" ha spiegato la segretaria Gigia Bucci.
    "Vogliamo lasciare una traccia di ciò che è stato perché non accada mai più - ha detto il sindaco Decaro - . Vogliamo che le vittime di femminicidio e le loro famiglie siano sempre parte di questa comunità perché la loro storia e il loro dolore possano aiutare tante altre donne a trovare la forza per denunciare qualsiasi forma di violenza o sopruso. Per questo, accanto alle tracce della memoria, abbiamo voluto inserire i servizi e i luoghi dell'ascolto e dell'aiuto dedicati alle donne". In piazza Chiurlia, nella città vecchia, dove ha sede la ripartizione Servizi alla persona del Comune, sono state simbolicamente dipinte di rosso due panchine.
    La mappa prosegue nel giardino nel quartiere Poggiofranco intitolato a Palmina Martinelli, la 14enne bruciata viva nel 1981, in via Santa Scorese, a Palese Macchie, strada dedicata alla 23enne uccisa nel 1991 e nella piazza, a Ceglie del Campo, dove fu ammazzata la 34enne Chiara Brandonisio l'8 luglio 2008, colpita mortalmente alla testa con una spranga di ferro mentre andava a lavoro.
   

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