Le imprese artigiane operanti nel
settore dell'artigianato artistico, tradizionale e
dell'abbigliamento su misura riconosciute dalla Regione Puglia
dovranno avere al loro interno un 'maestro artigiano' ed
adeguate attrezzature tecniche per lo svolgimento delle attività
formative. E' quanto prevedono le norme in materia di 'bottega
scuola' approvate oggi all'unanimità, assieme alla disciplina
dell'apprendistato, dalla commissione Lavoro del Consiglio
regionale della Puglia. Il disegno di legge adegua la normativa
regionale in materia di apprendistato normando la ricollocazione
e riqualificazione professionale di lavoratori beneficiari di
mobilità o di un trattamento di disoccupazione, oltre che la
valorizzazione dei giovani nei distretti produttivi e
tecnologici. Al fine di sostenere la qualificazione e il
rilancio dell'artigianato artistico e tradizionale, la Regione
Puglia riconoscerà - è stato spiegato in commissione - specifici
incentivi, per lo svolgimento delle attività formative e per
l'assunzione di lavoratori con contratto di apprendistato, alle
imprese artigiane che abbiano conseguito la qualificazione di
'bottega scuola'. In Consiglio regionale oggi si sono inoltre
tenute le audizioni, nella commissione agricoltura, sulle
diverse problematiche relative al settore agricolo. Ai lavori
son intervenuti, tra gli altri, l'assessore regionale alle
Risorse agroalimentari, Leonardo Di Gioia, il commissario
straordinario del Consorzio unico di bonifica, Alfredo Borzillo,
il commissariato di Arif, Domenico Ragno, e le rappresentanze
sindacali di categoria. La commissione si è soffermata in
particolare sul'avvio della stagione irrigua, sulla situazione
debitoria dei Consorzi e sul pagamento del tributo 630, sulla
capacità assunzionale del personale addetto alla prevenzione
degli incendi e sulla programmazione delle opere da realizzare,
oltre che sul funzionamento del Programma di sviluppo rurale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA