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Calcio: per Rastelli sono ore decisive

Calcio: per Rastelli sono ore decisive

Crisi al Cagliari. Possibile chance sino al Benevento o esonero

CAGLIARI, 16 ottobre 2017, 09:24

Redazione ANSA

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Rastelli sulla graticola dopo la brutta sconfitta interna del Cagliari contro il Genoa, per 3-2: per il tecnico sono ore decisive. E il fatto che il presidente Tommaso Giulini non abbia già annunciato la sua sostituzione non mette il tecnico di Torre del Greco al riparo: nelle precedenti occasioni il massimo dirigente ha sempre preso un po' di tempo prima della decisione finale.

Con Zeman, il primo allenatore mandato via da Giulini, tra la sconfitta con la Juventus (18 dicembre 2014) e l'ufficializzazione del divorzio passarono addirittura cinque giorni. Per il secondo esonero, quello di Zola (Magic box era seduto accanto al presidente durante la sfida di ieri con il Genoa), di giorni ne passarono due: ko a Genova con la Samp il 7 marzo 2015, di sabato, e addio reso noto il 9, di lunedì. Il benservito a Rastelli sarebbe la decisione più sofferta della gestione Giulini.

Contro il mister ci sono, più che la classifica, le quattro sconfitte di fila. Con annessi e connessi: mancano anche gioco e gol (uno in quattro gare) e sembra proprio una brutta crisi di identità. Dalla parte del tecnico ci sono però almeno tre argomenti. Primo, il fatto che il Cagliari, terzultimo ai tempi di Zola e Zeman, al momento sarebbe ancora salvo: sotto i rossoblù ci sono cinque squadre. Secondo, il calendario: domenica c'è la Lazio (partita quasi impossibile anche per un eventuale sostituto che rischierebbe di esordire con una sconfitta) e poi arriva il Benevento, partita del possibile rilancio. Anche per Rastelli. Terzo, Giulini potrebbe in qualche modo fare autocritica. E acquisire consapevolezza del fatto che il tecnico, rispetto all'anno scorso, ha tra le mani una squadra nuova e un po' più debole. E quindi da qualche posto in meno in classifica. Come dire: la quintultima posizione o giù di lì, con Isla, Bruno Alves, Murru, Tachtsidis e Borriello che giocano altrove e i sostituti ancora non a quei livelli, potrebbe anche essere la giusta dimensione di questa stagione.

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