Un lumino in tutte le case di Bitti
per condividere il dolore con le famiglie delle tre vittime, ma
anche per farsi forza e lanciare un messaggio di speranza dopo
l'alluvione del 28 novembre che ha sepolto il paese sotto il
fango e lasciato macerie ovunque. E' questo l'obiettivo
dell'iniziativa lanciata dal periodico "Il Miracolo" diretto da
Marilena Orunesu per le tre giornate di lutto cittadino
proclamate dal sindaco Giuseppe Ciccolini fino al 3 dicembre.
Quella di oggi è stata un'altra giornata pesante per Bitti,
che ha dato l'ultimo saluto alle tre vittime. Gli uomini della
Protezione civile, i vigili del fuoco il personale dell'agenzia
Forestas, l'Esercito e i volontari accorsi da ogni parte
dell'isola continuano a spalare fango per liberare le strade dai
detriti alti fino a 4 metri. Dalla sala del Coc stamattina sono
partiti i soccorsi alla popolazione con la distribuzione delle
donazioni che arrivano numerose: in ogni abitazione è stato
lasciato il pane, dopo la chiusura dei panifici locali che
l'alluvione ha reso inservibili, ma anche altri beni di prima
necessità difficili da reperire nei supermercati fuoriuso per
gli allagamenti. E ci sono stati ancora disservizi sul fronte
dell'erogazione idrica, per i quali lavorano senza sosta i
tecnici di Abbanoa. Bitti cerca di rialzarsi, ma ci vorranno
giorni prima che si liberino le strade e le case dal fango
consentendo alle tante amiglie sfollate di rientrare nelle loro
abitazioni.
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