(ANSA) - CAGLIARI, 27 NOV - Firmato l'accordo tra la Regione
Sardegna e medici di famiglia che prevede l'utilizzo da parte di
questi ultimi di tamponi antigenici rapidi durante l'attività
ambulatoriale o domiciliare a favore dei propri assistiti.
Ecco i punti dell'intesa siglata da Fimmg. Il medico esegue i
test ai contatti stretti asintomatici da lui individuati o
segnalati dal Dipartimento di prevenzione in attesa di tampone
rapido, a casi sospetti di contatto che lo stesso medico si
trova a visitare e che decide di sottoporre a test rapido, a
contatti stretti asintomatici allo scadere dei 10 giorni di
isolamento e identificati in base ad una lista trasmessa dal
Dipartimento di prevenzione. L'accesso dei pazienti avverrà su
prenotazione e previo triage telefonico e valutazione clinica, e
in ogni caso i test antigenici non possono essere oggetto di
richiesta da parte del paziente.
Per l'esecuzione dei tamponi saranno individuate strutture
fisse o mobili rese disponibili dai Comuni o dalle Aziende del
Servizio sanitario regionale, messe a disposizione dei medici di
medicina generale che non eseguiranno i test nel proprio studio
professionale. L'intesa siglata prevede anche forme di adesione
dei medici al servizio di esecuzione del tampone al domicilio
del paziente, con l'eventuale coinvolgimento delle Unità
speciali di continuità assistenziale (Usca). (ANSA).