(ANSA) - TORTOLÌ, 07 AGO - Arbatax resta fuori dalla
classificazione dei porti e dalla governance dell'Autorità di
sistema portuale.e la Regione punta a modificare la norma del
1994 per offrire allo scalo e ai territori dell'Ogliastra e del
Nuorese una chance in più di sviluppo, sollecitando il ministero
dei Trasporti.
"La modifica della regolamentazione in vigore è un atto
imprescindibile per l'avvio di un progressivo processo di opere
funzionali allo sviluppo dei traffici commerciali - conferma
l'assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde dopo un
vertice in Ogliastra - Arbatax è l'unico porto dell'Ogliastra e
della provincia di Nuoro che rappresenta una infrastruttura
indispensabile per la Regione e il territorio, ma è il solo
scalo escluso da un modello di pianificazione, programmazione,
attuazione e gestione sinergico, garantito dalla Autorità di
Sistema portuale, che invece coinvolge tutti gli altri scali
marittimi sardi".
Al tavolo tecnico sono emerse le principali criticità da
risolvere attraverso il provvedimento normativo, correlate
all'impossibilità di attuare una programmazione sistemica delle
infrastrutture portuali distribuite nella costa e capace di
ottimizzare e sviluppare i benefici economici per il territorio.
Oltre a svolgere funzioni commerciali, industriali e di
trasporto di veicoli e passeggeri, attualmente lo stato
giuridico del porto di Arbatax - non potendo essere definito
"porto rifugio" e non essendo elencato tra quelli militari -
genera difficoltà procedurali anche per l'inserimento nel
sistema di depositi costieri Gnl, previsto dal progetto di
metanizzazione della Sardegna.
Alla riunione hanno partecipato gli assessori regionali
dell'Industria, Anita Pili, degli Enti Locali, Quirico Sanna, il
presidente dell'Autorità portuale, Massimo Deiana, gli
amministratori locali e i rappresentanti di Confindustria e del
Consorzio industriale dell'Ogliastra. (ANSA).