Le relazioni tra benessere, alimentazione, stili di vita ed invecchiamento con un'attenzione ai riscontri derivanti dalle diverse tradizioni popolari ed alimentari. Sono stati i temi al centro dell'incontro che si è tenuto a Is Scalas di Assemini (Cagliari) con i giovani cileni, cinesi, colombiani, bielorussi, serbi e sardi presenti alla tappa della 41/a edizione di "Is Pariglias Ethnodanza 2017", festival itinerante delle danze tradizionali con protagonisti i gruppi folk provenienti da diversi paesi.
La International Summer School su alimentazione, stili di vita, invecchiamento e benessere, è stata organizzata dalla Comunità Mondiale della Longevità presieduta da Roberto Pili, che dirige anche il Centro di Ricerca sull'alimentazione della longevità in collaborazione con l'antropologa Maria Carmela Scalas Deidda. "L'intreccio tra fattori costituzionali, genetici e stili di vita ed ambiente è alla base dei più recenti studi nel campo della promozione del benessere dell'invecchiamento attivo- spiega Pili - la dieta mediterranea rappresenta un esempio virtuoso di attualizzazione di questa ricerca del benessere che si realizza nella quotidianità. La variante sarda della dieta sardo mediterranea, con l'attenzione ai cibi ed alla ecologicità del movimento costituisce l'espressione di una "nicchia culturale" che fa da humus all'elevata frequenza di longevi nella nostra terra".
Roberto Pili hai infine sottolineato l'importanza del confronto e scambio con le esperienze e abitudini a tavola di altri popoli e culture.
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