(ANSA) - CAGLIARI, 04 SET - Ottima e abbondante. Qualità e
quantità delle uve lasciano ben sperare per la vendemmia di
quest'anno in Sardegna. Dopo tre anni difficili, questo 2020
caratterizzato dalla pandemia servirà ad invertire la tendenza.
In Italia la produzione sarà pressoché in linea con quella della
scorsa annata con una lieve diminuzione; in Sardegna, invece,
dovrebbe crescere del 18%, passando da 363mila a 429mila
ettolitri di vino. Un dato probabilmente destinato a crescere
anche grazie in particolare alla buona produzione di Vermentino
confermata dalla raccolta di questi ultimi giorni.
I dati sono contenuti nel dossier sui dati nazionali "Previsioni
vendemmiali 2020" presentato da Assoenologi, Ismea e Unione
Italiana Vini. Se nel 2017 la produzione risultò scarsa, nel
2018 la qualità fu al di sotto della media e nel 2019 le gelate
condizionarono pesantemente gli operatori del settore, stavolta
sembra che nulla possa modificare il segno positivo tanto
atteso.
"In questo 2020, grazie alle condizioni meteorologiche
favorevoli, - afferma Mariano Murru, presidente Assoenologi
Sardegna - torneremo ad una situazione di normalità con
produzioni più vicine alla media degli ultimi 10 anni". Insomma,
il periodo nero, contrassegnato da diversi problemi per un
settore comunque in crescita, sembra davvero superato almeno per
quanto riguarda il lato produttivo.
In sintesi, una vendemmia nel segno dell'alta qualità in
Sardegna. Non si sono verificati eventi atmosferici negativi a
parte qualche sporadica gelata al Nord sul Vermentino,
nell'Oristanese sulla Vernaccia e più consistente nel Sud
dell'isola soprattutto su Chardonnay e Moscato ma comunque
percentualmente limitata. Al momento, le uve mostrano una buona
qualità, con il Vermentino in eccellente forma, seguito da
Malvasia, Nasco e Nuragus, Torbato, Vernaccia, solo per citare i
più importanti. Qualità molto buona anche per le uve rosse come
il Carignano e il Cannonau, buona qualità anche sul Bovale. Le
uve Moscato e Nasco grazie alle particolari condizioni
climatiche in fase di raccolta per la produzione dei passiti
fanno ben sperare in produzioni di ottima qualità. (ANSA).