(ANSA) - CAGLIARI, 29 DIC - Nessuna paura della Brexit, che
non dovrebbe portare a nuovi dazi, archiviare l'impatto
negativo, seppure limitato, del Covid e puntare nel 2021 ad un
rilancio del mercato italiano, europeo e dell'Estremo Oriente.
E' l'obiettivo del Consorzio di Tutela del Pecorino Romano Dop
che per l'Italia e l'Europa guarda alla grande distribuzione e
per il Giappone, nuovo mercato da conquistare, alle tavole della
ristorazione.
Per impremere una svolta, già avviata con la modifica del
disciplinare, il Consorzio - guidato da novembre da Gianni
Maoddi - pensa a nuovi prodotti che rispondono alle esigenze dei
palati più esigenti, compresi i pecorini certificati Halal e
kosher, per i mercati islamico e ebraico, che affiancheranno
quei prodotti "diversificati" già lanciati come l'Extra a basso
contenuto di sale, il Riserva con stagionatura di oltre 14 mesi
e il formaggio di montagna. Tutto rigorosamente prodotto con
latte sardo in Sardegna (95% della produzione del formaggio è
nell'Isola) dove nel 2020 sono stati prodotti 285mila quintali
di formaggio. La maggior parte di questi prodotti ha preso la
via degli States che però non sono più l'unico mercato di
riferimento, mentre cresce il mercato Ue (56 mila) con quello
tedesco in prima fila (17mila quintali)
E Maoddi per aggredire il mercato chiede di tenere aperto il
disciplinare "per essere al passo con i tempi" puntando ad un
percorso "gourmet" anche sui nuovi mercati senza dimenticare il
prodotto da grattugia per gli Stati Uniti e il segmento
industriale, dove il Pecorino Romano viene utilizzato come
ingrediente nella preparazione di alcuni alimenti e salse.
"Abbiamo fatto degli investimenti anche fuori dall?italia
investito 11 milioni di euro in 5 anni per 4 progetti che
spaziano dal Giappone agli Stati Uniti, dal Canada alla Germania
fino alla Francia e al Regno Unito, senza dimenticare l'Italia -
spiega - E' il caso del progetto "Pekorase Italia-Germania", ma
nche del programma "Chizu" (formaggio in giapponese, ndr) per
conquistare il mercato della ristorazione della zona di Tokyo
per poi crescere nella grande distribuzione". (ANSA).