"Lo Stato e, in questo caso, la
magistratura di sorveglianza, credo debbano restituire il
cittadino Marcello Dell'Utri alla sua casa perché possa curarsi
e continuare, accompagnato dall'amore della sua famiglia, il suo
processo di rieducazione e risocializzazione. Solo in questo
modo la giustizia darà valore al significato che la nostra
Costituzione assegna alla pena". Lo afferma in una nota l'ex
presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro.
"Lo Stato per i suoi figli, tutti, è padre e come tale deve
comportarsi. - aggiunge - Non come un patrigno, privo di umanità
e sensibilità. Le istituzioni che lo rappresentano devono saper
cogliere questo nobile significato". "So cos'è la sofferenza del
carcere - afferma Cuffaro che ha scontato in cella una condanna
per favoreggiamento personale a Cosa nostra - e per questo prego
perché la nostra giustizia, nella quale continuo a credere ed a
affidarmi, possa rivedere la sua decisione e consentire a
Dell'Utri di scontare la sua pena in detenzione a casa".
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