(ANSA) - ROMA, 10 APR - Dopo il 'ricalcolo' delle vittime
causate dal Covid in Sicilia, con l'inserimento avvenuto ieri di
258 vittime che nei mesi scorsi non erano state comunicate al
Ministero della Salute e di oltre 6 mila guariti, non si placano
le polemiche. "Non vogliamo nascondere né i morti, né i
guariti: i siciliani devono sapere che al governo c'è gente per
bene" ha rimarcato in conferenza stampa il governatore della
Sicilia, Nello Musumeci, per il quale è in atto "una ignobile
campagna di denigrazione messa in piedi dall'opposizione".
Riferendosi alle reiterate richieste di dimissioni dopo
l'inchiesta di Trapani ora in mano alla Procura di Palermo sui
presunti dati taroccati trasmessi all'Iss, e l'aumento dei
contagi in Sicilia con la disposizione di numerose zone rosse il
governatore ha parlato di "tanti sciacalli e iene che
accerchiano il governo di centrodestra in Sicilia".
Intanto la curva dei contagi si mantiene stabile. Oggi sono
1.229 i nuovi positivi su 26.229 tamponi processati, circa
trecento in meno rispetto a ieri ma con una incidenza ferma al
4,7%. La Regione, secondo il report del Ministero della Salute,
è settima per numero di contagi giornalieri. Dopo il
riallineamento di ieri, oggi le vittime sono 14 e portano il
totale a 5.029. Il numero degli attuali positivi è di 22.191 con
un incremento di 439 rispetto a ieri; i guariti sono infatti
776. Torna invece a scendere sia pure di poco, dopo gli
incrementi degli ultimi giorni, il numero dei pazienti Covid
ricoverati in ospedale: sono 1.316, uno in meno più rispetto a
ieri, di cui 164 nelle terapie intensive, 4 in meno. Per quanto
riguarda la distribuzione per provincia, a Palermo, dove da
domani sera sarà estesa la zona rossa a tutto l'hinterland, si
registra ancora una volta oltre un terzo di nuovi casi, 433.
Anche per questo motivo si sta cercando di accelerare al massimo
la campagna vaccinale, tenendo aperto l'hub della Fiera del
Mediterraneo fino alla mezzanotte. Ieri, primo giorno di
apertura, nel corso del turno serale sono state somministrate
quasi 500 dosi in più. L'obiettivo, ha spiegato il commissario
per l'emergenza Covid Renato Costa, è quello di garantire
all'incirca 800 somministrazioni e, in prospettiva, di restare
aperti h24. Ma per questo sono necessarie le dosi promesse. "La
campagna vaccinale torna a ritmi sostenuti - ha dichiarato
Musumeci - e nella giornata di ieri sono state superate le
ventimila dosi inoculate. Nei prossimi giorni contiamo di
assestare ulteriormente il dato e di completare il
coinvolgimento dei medici di famiglia, cui possiamo destinare
una ulteriore dotazione di vaccini Moderna. A metà aprile,
inoltre, è previsto l'arrivo tanto atteso delle prime dosi del
vaccino Janssen di Johnson&Johnson". (ANSA).