"Con i presidenti delle regioni ci siamo detti di mettere in campo un piano rapido di ricostruzione e di messa in sicurezza. Ma bisognava anche mettere nelle condizioni questi stessi territori di avere una prospettiva di sviluppo durevole. Senza grandi arterie il sangue non arriva in periferia". È quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, intervenendo a Rieti alla presentazione del Piano di potenziamento della strada statale Salaria e dell'anello ferroviario dell'Appennino centrale. "Bisognava avere il coraggio - ha aggiunto Delrio - di mettere in campo un progetto concreto e c'era bisogno di un piano complessivo di interventi di medio-lungo periodo. Un progetto che non fosse una promessa. Il lavoro presentato oggi è già in corso, sulla Salaria ad esempio. C'è un atto che dà concretezza a tutto questo ed è il programma degli interventi già finanziati all'Anas, idem per quanto riguarda Rfi. C'è dunque un impegno pluriennale dello Stato. Oggi abbiamo fatto un grande passo in avanti. Abbiamo dato il via - ha concluso Delrio - a un progetto molto importante per questo territorio da cui ora ci aspettiamo i giusti suggerimenti per rivisitare i progetti che andremo a realizzare".
Il piano di potenziamento della strada statale Salaria e dell'anello ferroviario, tiene conto anche degli interventi promossi da Anas per il ripristino della viabilità danneggiata nelle regione colpite dal sisma. Sono 63, secondo quanto ha riferito lo stesso presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, per un valore complessivo di 97 milioni di euro. Per la maggior parte riguardano ponti e viadotti (29 interventi), dissesti idrogeologici (21 interventi) ma anche gallerie, tratti di rilevato e opere complementari.
"Interverremo su 11 strade per complessivi 2,3 miliardi di euro di investimenti, la principale è ovviamente la Salaria, 170 chilometri da Roma ad Ascoli Piceno, una strada simbolo su cui abbiamo concentrato l'attenzione essendo l'asse strategico di accesso al cratere sismico". È quanto ha detto il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, intervento a Rieti alla presentazione del piano di potenziamento della strada statale Salaria e dell'anello ferroviario dell'Appennino centrale. "Per quanto riguarda la Salaria - ha aggiunto Armani - l'analisi ha fatto scaturire un piano di potenziamento e riqualificazione che prevede un investimento complessivo di 650 milioni di euro per l'intero asse. Il piano prevede opere di potenziamento, il ripristino dei danni provocati dal sisma, la manutenzione straordinaria e l'inserimento della tecnologia Smart road".
"L'area in questione interessa circa 1,4 milioni di abitanti ed è caratterizzata da un forte pendolarismo, con circa 80mila spostamenti giornalieri. Grazie al potenziamento dell'anello ferroviario dell'Appennino centrale, sarà possibile sviluppare collegamenti ferroviari verso la Capitale con elevati standard di regolarità e puntualità, sia sul versante Nord da L'Aquila, Rieti e Terni, sia su quello Est da Pescara, Sulmona e Avezzano". È quanto ha detto l'amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Maurizio Gentile, intervenendo a Rieti. "Ulteriore obiettivo - ha aggiunto - sarà collegare le aree produttive della zona e i territori montuosi con le altre regioni, attraverso sistemi di trasporto collettivo meno inquinanti e sicuri per un maggiore sviluppo delle attività economiche. Per quanto riguarda il collegamento L'Aquila, Rieti, Roma partiremo dal progetto approvato dal Cipe nel 2006 che dovrà essere rivisitato. L'obiettivo - ha concluso Gentile - è produrre un tracciato che consenta un collegamento con tempi di percorrenza inferiori all'ora"