Cgil, Cisl e Uil e Fille, Filca e Fenal delle Marche chiedono al commissario alla ricostruzione Paola De Micheli di emanare al più presto l'annunciata ordinanza sul Durc di congruità, ''una misura necessaria per assicurare la regolarità contributiva delle imprese e per contrastare in modo efficace fenomeni di lavoro irregolare e sommerso nelle opere di ricostruzione pubblica e privata nei territori colpiti dal sisma''. Le imprese incaricate dei lavori di ricostruzione, pubblici e privati, ricordano i sindacati, oltre essere in regola con il Durc, il documento che attesta la regolarità formale contributiva, dovranno essere in regola anche con il certificato di congruità dell'incidenza della manodopera nel cantiere, rilasciato dalla Cassa Edile territorialmente competente. Solo il Durc di congruità può garantire infatti un controllo efficace ''della coincidenza tra le lavorazioni eseguite e il numero dei lavoratori impiegati nei singoli cantieri''.