(ANSA) - MACERATA, 18 GIU - "E' una cosa assurda, ieri per fare 30-40 km sulla superstrada Civitanova Marche-Foligno ci sono volute quasi tre ore: è una vergogna". Lo sfogo-denuncia è del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti che, dopo aver protestato per una situazione simile accaduta nel 2016 a ridosso delle scosse sismiche, torna a sollevare la questione dei tempi lunghi per gli interventi di asfaltatura, in particolare ora in corso sul tratto nei pressi di Montecosaro e Morrovalle. Il primo cittadino ricorda i disagi ulteriori causati ai terremotati che si spostavano verso la costa e il "mese di caos che creò enormi difficoltà a chi già ne aveva abbastanza". "Ora - ribadisce Giuseppetti - la situazione si sta ripetendo: se c'è la necessità di asfaltare 5-10 km di strada, prendano ditte con più mezzi che riescano a fare i lavori in un tempo circoscritto. Se non ci lavorano dieci macchine, ci vuole un mese per completare il lavoro con disagi in più per noi che già ne abbiamo una marea. Parlano del territorio - prosegue il sindaco - e di una possibile opportunità di ripresa da sfruttare per il futuro ma così si rischia di perdere quei turisti che dovrebbero venire nel periodo estivo. Persone dall'Umbria, magari, vogliono venire al mare a Civitanova - si chiede Giuseppetti -, perché ora i tempi per arrivare sono molto minori di prima, ma non verranno più se devono stare fermi due ore in un tratto di strada di 5 km". "Chi deve organizzare le cose - attacca ancora il sindaco di Caldarola - deve farlo con la testa. Se il collegamento con l'Umbria è fatto così si rischia di perdere molti turisti. Non parlo tanto per Caldarola, che non ha turismo di mare: è una vergogna, si cerca di dare una spinta a una regione danneggiata e martoriata dal terremoto e ci si perde su queste cose...e non dobbiamo asfaltare 300 km di strade ma 5-10 km".(ANSA).