(ANSA) - ANCONA, 20 LUG - L'inchiesta della Procura di Ancona sulle procedure per i subappalti delle Sae dimostra che c'è "un forte controllo sulle attività legate al sisma, non c'è un aspetto che non venga guardato, dai Cas (Contributi di autonoma sistemazione) fino alle pratiche dei funzionari della Regione". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, rispondendo alle domande dei giornalisti. Quanto all'inchiesta "attendiamo fiduciosi gli esiti per vedere cosa il magistrato rileverà, da pare nostra continueremo a lavorare, con la massima attenzione agli aspetti legati all'impegno della Regione, convinti che questa attività porterà a chiarire se ci sono responsabilità e su cosa". Gli avvisi di garanzia "sono un atto che fa pare delle indagini, un segno di attenzione ma non una sentenza. Da una parte dobbiamo evitare che il fenomeno sisma apra le porte del nostro territorio a chi vuole approfittarsene, dall'altra dare la massima garanzia a chi lavora, e credo che lo faccia con massimo impegno e onestà". Per il governatore si tratta di trovare "un equilibrio: una partita che ha movimentato ad oggi più di mezzo miliardo di euro apre a mille approfondimenti, da quelli contabili a quelli giudiziari". Quanto alla macchina della Regione, "vedo tecnici molto impegnati, molto attenti che stanno facendo il loro lavoro con qualità e, sono convinto, anche onestà. Non ho gli strumenti di indagine dei magistrati, li usino al meglio per evitare che una torta così grande faccia gola alla criminalità organizzata". No comment invece su Arcale, il consorzio incaricato di fornire le casette, nell'ambito di un accordo quadro nazionale, con cui la regione è stata spesso in polemica per i ritardi nel completamento delle Sae. "Abbiamo commentato tante volte - ha detto Ceriscioli -, a mio giudizio la logica dell'emergenza impone atteggiamenti diversi, non voglio dare giudizi oltre questo. Ogni volta che abbiamo visto dei ritardi li abbiamo segnalati, abbiamo detto che un cantiere che lavora per far rientrare a casa dei cittadini non può essere fatto con una logica ordinaria, serve un impegno straordinario". (ANSA).