Cinquanta fotografie tra le più importanti e significative realizzate da Alain Laboile a partire dal 2007, quando, all’età di 39 anni, iniziò a lavorare al suo album di famiglia, ritraendo i suoi figli nei loro giochi spensierati, dal suo capanno su un terreno isolato nel sud della Francia: è la mostra 'The Family (at the edge of the world)' in cui il fotografo autodidatta documenta il passaggio del tempo con la sua famiglia.
In seguito al grande riscontro di visitatori ottenuto, l'apertura della mostra, ospitata dal Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, è prorogata fino al 10 settembre.
La casa, il campo, il bosco e lo stagno sono alcuni dei set naturali in cui la forza della terra sembra impossessarsi dei giovani corpi in movimento.
Dalle immagini in bianco e nero il tema dell’infanzia, con la sua prorompete vitalità, emerge in tutta la sua positiva e contagiosa energia.
A corredo dell’intera mostra, il raffinato catalogo edito da Claudio Grenzi Editore, con testi inediti di Elena Antonacci, Direttrice del MAT Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, e Bartolomeo Smaldone, Presidente del Movimento Culturale Spiragli.
Alain Laboile è nato a Bordeaux il 1° maggio del 1968. Da quando i suoi scatti, raccolti nell’album La Famille, sono stati resi pubblici sul web, ogni giorno migliaia di persone attendono nuove immagini di questa speciale tribù. Immagini spensierate, spontanee, non posate, dei ragazzi mentre giocano in casa o all’aperto, a stretto contatto con la natura. Nel dicembre del 2012, il talento di Laboile è stato celebrato dal New York Times. Da allora il suo lavoro è stato esposto in Giappone, negli Stati Uniti, in Olanda, in Argentina ed in Francia dove espone spesso a Parigi. Kehrer Verlag, uno dei più grandi editori d'arte tedeschi, gli ha dedicato una monografia nel 2015. Il grande fotografo americano Jock Sturges lo decreta tra i migliori fotografi viventi. Oggi le fotografie di Alain Laboile hanno una loro collocazione nella tradizione storica della fotografia familiare e, dal 2014, fanno parte della collezione permanente del Musée Français de la Photographie a Bièvres, in Francia.