Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Schwarzenegger, i 70 anni di Terminator

Schwarzenegger, i 70 anni di Terminator

Dal set alla politica e ritorno, sognando il nuovo Conan

LOS ANGELES, 30 luglio 2017, 15:07

di Francesca Scorcucchi

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Per il suo settantesimo compleanno Arnold Schwarzenegger si regala un po' di tranquillità e una famiglia allargata. Il 30 luglio l'attore ed ex governatore della California spegnerà infatti le sue settanta candeline accanto a quella che è diventata la sua compagna da ormai cinque anni, Heather Milligan, e ai figli.

I quattro avuti dal matrimonio con Maria Shriver - Katherine, 27 anni, Christina, 25, Patrick, 23 e Christopher, 19 - e l'uno che quel matrimonio ha fatto finire: Joseph Baena, figlio della donna di servizio di casa Schwarzenegger, che nel 2011 ha rivelato la vera identità del padre del bambino. Non che ci fosse bisogno di qualcosa di più di una mera conferma. Joseph è talmente somigliante al padre che nessun test del DNA si è reso necessario per chiarire le cose e l'attore ha abbracciato in famiglia questo suo nuovo figlio. Lo scorso anno, ad ottobre, in occasione del compleanno del ragazzo, aveva scritto su Instagram: "Buon compleanno Joseph, ottimo studente e ottimo atleta. Sono fiero di te e ti voglio bene". Insomma, ora finalmente, dopo la burrasca di sei anni fa, le acque per l'attore austriaco si sono quietate. La famiglia ha superato il momento critico e anche dal punto di vista della carriera la strada è in discesa.

E' un ricordo l'esperienza politica, che lo ha voluto governatore della California per due mandati: "Ho amato la politica. È incredibile l'effetto che le tue azioni politiche possono avere sulla vita delle persone. Mi piaceva il contatto con gli elettori, trovarmi davanti a un gruppo di donne, poi cambiare e parlare ai pensionati. Mi piaceva mettermi in giacca e cravatta ogni giorno e andare a fare un lavoro da persona adulta".

Pensava che non avrebbe più fatto cinema una volta conclusa la parentesi politica: "Ogni volta che visitavo un set durante il mio mandato di governatore, mi veniva da pensare che non avrei più voluto recitare. Una volta ho visto Tom Cruise in un'imbracatura penzolare a testa in giù e ho pensato che non avrei mai più voluto, in vita mia, dovermi ritrovare a penzoloni, attaccato ad un'imbracatura", ma poi la nostalgia ha avuto il sopravvento e così è tornato sul set, con The Last Stand - L'ultima sfida, la saga de I Mercenari, Escape Plan - Fuga dall'inferno e Contagious - Epidemia mortale. "Il cinema è come una droga per me. Crea assuefazione. Quando torni a lavorare su un set, ti rendi conto di quanto in realtà sia divertente".

Alla pensione dunque non pensa, anzi. Alcuni dei suoi ruoli più iconici potrebbero tornare alla luce. Terminator per esempio. Il suo reboot - dopo una lunga serie di sequel - è stato preso in considerazione a Hollywood e potrebbe portare la firma - se non per la regia almeno per la produzione - di James Cameron. Anche I gemelli, il successo che lo vide recitare accanto a Danny DeVito, ha ora in lavorazione un possibile sequel, dal titolo Triplets. Ma è soprattutto il ruolo di Conan che il pubblico vorrebbe tornare a vedere sul grande schermo, dopo il successo di John Milius del 1982, Conan il Barbaro e il sequel - meno brillante - di due anni dopo, dal titolo Conan il distruttore. La Leggenda di Conan, terzo film della saga tanto amata dai fan di Schwarzy, ha subito più di una falsa partenza, con l'attore che non ha mai smesso di corteggiare l'idea insieme allo sceneggiatore Andrea Berloff. Poi però, lo scorso aprile, voci di un definitivo accantonamento del progetto si erano fatte insistenti: il film non avrebbe preso vita perché la sceneggiatura non era abbastanza efficace. Un nuovo colpo di scena era infine arrivato a maggio, in occasione del Festival di Cannes. Era stato lo stesso attore a confermare che c'erano ancora speranze: "Stiamo riscrivendo la sceneggiatura - aveva detto in quell'occasione - l'idea è di farlo".

Sarà meglio però non aspettare troppo perché certi ruoli sono difficili a una certa età, anche se l'attore si sente ancora pieno di energie: "Alla mia età sento di essere più in forma di molti uomini più giovani di me. Certo, non ho più la forza e la resistenza che avevo quando ero più giovane. Non posso più sollevare 240 kg, o andare a sciare per ore e ore, e fare la stessa cosa il giorno dopo, e questo è frustrante. Ma allo stesso tempo mi sento orgoglioso della mia forma fisica, considerata la mia età". Buon compleanno, Schwarzy.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza