BIANCA PITZORNO, 'SORTILEGI'
(BOMPIANI, PP 144, EURO 15 EURO). Sarà in libreria il 10 marzo
'Sortilegi', il nuovo libro di Bianca Pitzorno che ci racconta i
prodigi dell'animo umano. Sono tre racconti in cui la
scrittrice attinge alla realtà storica per dar voce al
sortilegio della paura, della superstizione e dell'amore.
Amatissima scrittrice di libri per bambini e per adulti, anche
se la Pitzorno giustamente non ama essere messa in ''recinti'' ,
l'autrice de 'L'incredibile storia di Lavinia' , di 'Ascolta
il mio cuore' , di 'Vita di Eleonora d'Arborea', di Giuni
Russo, da Un' estate al Mare al Carmelo e de 'Il sogno della
macchina da cucire', ha pubblicato dal 1970 a oggi circa 50 tra
saggi e romanzi venduti in Italia in due milioni di copie e
pubblicati in moltissimi paesi.
In 'Sortilegi' fa brillare ancora una volta l'unicità dei
suoi personaggi e degli esseri umani.
Così in questo il libro troviamo una bambina che cresce in
totale solitudine nel cuore di un bosco, mentre infuria la peste
del Seicento. A sedici anni è così bella e selvatica da sembrare
una strega e da far divampare il fuoco della superstizione. Un
uomo si innamora delle orme lasciate sulla sabbia da piedi
leggeri e una donna delusa scaglia una terribile maledizione.
Il profumo di biscotti impalpabili come il vento fa imbizzarrire
i cavalli argentini nelle notti di luna.
La scrittrice ci porta lontano nel tempo e nello spazio, ci
restituisce il sapore di parole e pratiche antiche - l'italiano
seicentesco, l'affidamento degli orfani nella Sardegna
aragonese, la ricetta irripetibile dei biscotti di vento - e
come nelle fiabe osa dirci la verità: l'incantesimo più potente
e meraviglioso, nel bene e nel male, è sempre quello prodotto
dalla mente umana.
I protagonisti dei suoi libri da sempre sono creature che
rifiutano di adeguarsi al proprio tempo, che rivendicano il
diritto a non essere rinchiusi nella gabbia di una categoria e
di un comportamento "adeguato" . In questi racconti ci sono le
nostre paure e meschinità, il potere misterioso e fantastico
delle parole che possono uccidere o salvare.
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